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Il Papa e il Kazakhstan: prego per le vittime e per il ritorno dell'armonia sociale

Dopo la preghiera mariana dell'Angelus, Francesco ricorda le vittime delle proteste di questi giorni in Kazakhstan, chiedendo che prevalga il dialogo nella ricerca della giustizia e del bene comune

Fausta Speranza - Città del Vaticano

Papa Francesco dopo la recita dell'Angelus, sottolinea di aver appreso "con dolore" che vi sono state vittime durante le proteste scoppiate nei giorni scorsi in Kazakhstan La sua preghiera e il suo appello:

Prego per loro e per i familiari, e auspico che si ritrovi al più presto l’armonia sociale attraverso la ricerca del dialogo, della giustizia e del bene comune 

Francesco affida quindi il popolo kazako alla protezione della Madonna, Regina della Pace di Oziornoje. La Vergine è venerata con questo nome nel santuario mariano nazionale di Oziornoje, nel nord del Kazakhstan.  


Nella cronaca

Il ministro dell'Interno kazako, Erlan Tourgoumbaiev, citato dai media locali, ha parlato di ben 5.135 persone  arrestate in Kazakhstan dall'inizio dei violenti disordini dei giorni scorsi che hanno provocato decine di morti.  "Oggi la situazione è stabilizzata in tutte le regioni del Paese", ha dichiarato Tourgoumbaiev, aggiungendo che però "l'operazione antiterrorismo continua per ristabilire l'ordine". Per 'alto tradimento' è stato arrestato il capo dell'Intelligence, Karim Masimov. 

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09 gennaio 2022, 12:13