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Il "sapere delle mani", la Scuola della Fabbrica di San Pietro

Conoscenza teorica e pratica, un antico sapere materiale e spirituale che da secoli si tramanda di generazione in generazione nella Fabbrica di San Pietro. Questa sera l’inaugurazione accademica della Scuola delle Arti e dei Mestieri con il cardinale Gambetti, il ministro Sangiuliano e l'architetto Cucinella

Paolo Ondarza – Città del Vaticano

Un “patrimonio prezioso di relazioni, di incontri, di conoscenza, è il tesoro dell’educazione da custodire e far crescere”. Questo rappresenta secondo il cardinale Mauro Gambetti, presidente della Fabbrica di San Pietro e della Fondazione Fratelli tutti, la Scuola delle Arti e dei Mestieri la cui attività accademica, partita nel gennaio scorso,  è stata presentata questa sera nell’atrio della Basilica Vaticana.

La presentazione della Scuola nell'atrio della Basilica Vaticana
La presentazione della Scuola nell'atrio della Basilica Vaticana

Incentrata sul tema della sostenibilità è stata la lectio magistralis “Artigiani digitali dell’architettura e del design. Pensare con le mani” svolta da Mario Cucinella, architetto, designer e accademico, fondatore di MCA – Mario Cucinella Architects: “È vitale – ha detto – che ci siano Scuole che curino il sapere con le mani, che le guidino nella conoscenza di materiali antichi e nuovi, di nuove tecniche che siano di supporto ai saperi artigiani; e che questo sapere dilaghi nel tempo e nello spazio perché ci sia continuità fra passato presente e futuro”.

La Scuola delle Arti e dei Mestieri della Fabbrica di San Pietro
La Scuola delle Arti e dei Mestieri della Fabbrica di San Pietro

Sapere che si tramanda

Il ritorno all’antico sapere artigianale e alla trasmissione generazionale delle attività manuali è di fatto il cuore dell’attività didattica della Scuola delle Arti e dei Mestieri che nella prima edizione in corso, vede coinvolti 20 allievi – 12 maschi e 8 femmine - provenienti da Italia, Perù, Germania e Bielorussia, selezionati per ciascuno dei tre indirizzi: scalpellini e marmisti,  muratori stuccatori e decoratori, e falegnami.

La Scuola delle Arti e dei Mestieri della Fabbrica di San Pietro
La Scuola delle Arti e dei Mestieri della Fabbrica di San Pietro

Attraverso lezioni frontali, seminari, visite guidate e l’esercizio pratico sotto la guida delle maestranze sanpietrine, la Scuola si inserisce nel solco dello Studio Pontificio delle Arti istituito alla fine del XVIII secolo dalla Fabbrica di San Pietro e offerto gratuitamente ai giovani artigiani per dotarli delle competenze necessarie a lavorare nello straordinario scrigno di arte e fede che è la Basilica Vaticana.

La Scuola delle Arti e dei Mestieri della Fabbrica di San Pietro
La Scuola delle Arti e dei Mestieri della Fabbrica di San Pietro

Pro-vocazione

L’importanza di una “dimensione integrale dell’educazione che sappia riconnettere la conoscenza speculativa e quella pratica” è stata messa in luce dal cardinale Gambetti secondo il quale “la Scuola delle Arti e dei Mestieri è un luogo di pro-vocazione dell’interiorità per la crescita spirituale della persona attraverso l’immersione nella bellezza e spazi di dialogo e confronto”. Essa insistendo sul profondo legame tra “crescita spirituale e realizzazione professionale”, “vuole proporre agli studenti un modello virtuoso, mettendo in dialogo e integrando la tecnica e la tecnologia, le arti e lo studio teorico”.

Relazione inter-generazionale

“In questi mesi – ha notato il cardinale - è nata una comunità educante” fatta “di incontri e relazioni. Il modello antropologico  è quello dell’intelligere attraverso l’operare". Si tratta di "una pedagogia che affronta tutte le sfere dell’umano: corporea, intellettuale e spirituale”. Fondamentale nella Scuola è la relazione inter-generazionale in un orizzonte di fraternità, tema caro a Papa Francesco. Il Pontefice, ha evidenziato Gambetti, insiste infatti sulla “necessità del dialogo tra età e saperi differenti perché una comunità cresce quando le sue diverse anime sono messe in comunicazione”.

La Scuola delle Arti e dei Mestieri della Fabbrica di San Pietro
La Scuola delle Arti e dei Mestieri della Fabbrica di San Pietro

Durante la serata, moderata da Antonio Preziosi, direttore di Rai Parlamento, è intervenuto anche il ministro italiano della Cultura Gennaro Sangiuliano che ha messo in luce il profondo legame tra attività intellettuale e lavoro manuale. “Svolgere un’attività manuale presuppone un’attività intellettuale. Il lavoro non è un fatto meramente salariale”, ha detto, “ma è la proiezione della nostra personalità e c’è una relazione profonda tra lavoro e dignità”.

La Scuola delle Arti e dei Mestieri della Fabbrica di San Pietro
La Scuola delle Arti e dei Mestieri della Fabbrica di San Pietro

Mani che tramandano sapere

“Nei secoli, le mani – ha spiegato ancora l’architetto Cucinella - hanno contribuito a tramandare cultura e saperi; hanno dato vita ai pensieri, traducendoli in forma; hanno costruito il nuovo, si sono prese cura del nostro patrimonio culturale; hanno risanato cose danneggiate permettendo loro di sopravvivere nel tempo; hanno condotto fino a noi la storia e la condurranno nel futuro”. Responsabile scientifica della Scuola è la professoressa Assunta Di Sante che ha ripercorso la storia della Scuola delle Arti e dei Mestieri sorta nel Settecento attorno alla figura di Nicola Zabaglia. Una scuola che “associò da subito il “sapere” e il “saper fare” offrendo uno studio gratuito ai futuri manovali della Fabbrica”.  

La serata di presentazione nell'atrio della Basilica Vaticana
La serata di presentazione nell'atrio della Basilica Vaticana

“Oggi a distanza di 250 anni  la tradizione si rinnova e la Fabbrica – ha aggiunto Di Sante - sceglie nuovamente di investire nella formazione dei ragazzi”.

Ascolta l'intervista ad Assunta Di Sante

Mani, mente e cuore

Ha concluso l’evento padre Francesco Occhetta, Segretario Generale della Fondazione Fratelli tutti e Direttore della Scuola delle Arti e dei Mestieri, esprimendo soddisfazione per questi primi mesi di Scuola:

Ascolta l'intervista a padre Francesco Occhetta

“Stiamo investendo sulle mani, sulla mente e sul cuore. Siamo contenti”, ha detto il sacerdote, “i ragazzi hanno interagito con le nostre maestranze e stanno ereditando un sapere che, altrimenti, rischiava di andare perso. Abbiamo pensato ad una formazione di tipo olistico in cui curiamo anche il livello personale, comunitario, di crescita umana e di trasmissione del sapere pratico”.

La Scuola delle Arti e dei Mestieri della Fabbrica di San Pietro
La Scuola delle Arti e dei Mestieri della Fabbrica di San Pietro

Nuovi corsi il prossimo anno

Alla presenza degli studenti e del corpo docente, composto dal personale dell’Ufficio Tecnico della Fabbrica di San Pietro, da docenti di Università italiane e straniere e da artigiani di comprovata esperienza, sono state illustrate le materie di studio del prossimo ciclo che inizierà ad ottobre. Ai tre corsi già attivati ne sarà aggiunto uno per mosaicisti ed un quinto per fabbri. Le informazioni per le venti candidature alla selezione del prossimo anno, che avverrà sempre tramite test e colloquio individuale, sono reperibili su richiesta all’indirizzo scuola.artiemestieri@fsp.va

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19 aprile 2023, 17:42