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José Tolentino de Mendonça al Villaggio della Terra: "profezia" di un futuro di pace

Il prefetto del Dicastero per la Cultura e l'Educazione visita gli stand e parla con alcuni dei protagonisti del grande spazio all'aria aperta tra la Terrazza del Pincio e il Galoppatoio di Villa Borghese a Roma, in cui l'ambiente, la cura, il rispetto e la cultura ecologica sono in primo piano fino al 25 aprile. L'occasione è la 53.ma Giornata mondiale della Terra: "È questa l'ora per agire"

Gabriella Ceraso – Città del Vaticano

Come costruire la pace dentro e fuori di noi, come abitare il pianeta in modo responsabile, come approcciare la natura, le piante, gli animali con rispetto; e poi ancora dialogo sugli Obiettivi dell’agenda 2030, sport, cultura e divertimento. È difficile riassumere in poche righe quanto racchiuso nel grande Villaggio della Terra promosso da Earth Day Italia e dal Movimento dei Focolari che ha aperto le sue porte il 21 aprile ma che vivrà oggi, 22 aprile, l’inaugurazione ufficiale in concomitanza con la 53.esima Giornata mondiale della Terra. Obiettivo: sensibilizzare istituzioni, governi e opinione pubblica sul tema sempre più cruciale dell'ambiente. 

Fino al 25 aprile oltre 600 gli eventi che, tra la Terrazza del Pincio e il Galoppatoio di Villa Borghese nel cuore verde di Roma, offriranno nei linguaggi più diversi l’occasione per ricordare l'impegno a custodire il grande dono del Creato. “Una sfida che riguarda tutti”, ha voluto sottolineare ai microfoni di Vatican News il cardinale José Tolentino de Mendonça, in visita al Villaggio per la Terra nella prima giornata. Il prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione accompagnato dagli organizzatori ha attraversato gli stand e ha parlato con alcuni degli animatori e dei protagonisti di queste giornate, e, ricordando anche la visita di Papa Francesco nel 2016 al Villaggio della Terra, ha rimarcato due importanti parole “profezia” e “coraggio”:

Ascolta l'intervista al cardinale José Tolentino de Mendonça

Eminenza, qual è la sua impressione di questo Villaggio, cosa l’ha colpita di più visitandolo?

L’immagine che mi viene in mente è quella di una pittura di Matisse: una specie di “ronda” di uomini e donne felici, ognuno di colore diverso, ma che insieme abitano la Terra come una promessa, come un luogo che può essere felice. Qui al Villaggio, luogo di incontro intergenerazionale tra nonni e bambini, dove si parlano lingue diverse e tanti volontari portano la testimonianza del loro operato quotidiano sul territorio, se dovessi riassumere tutto in una parola mi verrebbe nel cuore il termine “profezia”, perché in questo Villaggio noi sperimentiamo un certo sapore di futuro, di quello che vorremmo fosse il nostro futuro.

Quale è il suo sguardo - come uomo di fede e di cultura - sul Creato e sulla crisi che sta attraversando oggi, spesso a causa dell’uomo?

Noi credenti siamo donne e uomini “ipotecati” alla speranza. Per noi la speranza è sempre la strada. È vero che abbiamo tanti problemi e uno di questi problemi è trattato proprio in questo Villaggio: l’urgenza di fare qualcosa, di cercare nuovi paradigmi di sviluppo, nuovi modi di abitare la Terra, di creare convivenza tra popoli e persone. Questa è una sfida enorme e ancora dobbiamo fare tanto. Questo Villaggio è anche quindi un SOS, un richiamo alle coscienze, perché tutti noi possiamo fare qualcosa. È bello che negli stand ho visto emergere piccole cose e piccoli gesti e mi ha colpito tanto perché la conversione ecologica non è solo per i potenti, per i grandi della Terra, per gli Stati, è qualcosa che deve entrare nel quotidiano. È alla portata di tutti, anche dei più piccoli e dei più fragili, ed è qualcosa che ci unisce tutti.

Quando nel 2016 il Papa venne a visitare il Villaggio della Terra chiese di "non avere paura di andare nel deserto per trasformarlo in foresta". È così? Ci vuole coraggio per portare a termine la nostra conversione ecologica?

Noi non possiamo fare a meno della parola “coraggio”. A volte, davanti a sfide enormi, pensiamo che non è l’ora o che non abbiamo le forze o che non siamo noi i protagonisti. Invece dobbiamo riempirci di coraggio e capire che questa è l’ora, che siamo proprio noi i protagonisti e che questo è il cammino per un mondo più fraterno.

Earth Day - Villaggio della Terra
Earth Day - Villaggio della Terra

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22 aprile 2023, 07:30