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Il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella Il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella 

Italia alle urne a settembre. Le reazioni internazionali alla crisi politica

Ieri lo scioglimento delle Camere. Il presidente Mattarella: "Non consentite pause negli interventi per contrastare gli effetti della crisi economica e sociale". Intanto da Francia, Ucraina, Usa e Commissione Europea parole di ringraziamento al premier dimissionario Draghi e di assicurazione per un lavoro congiunto che proseguirà nel futuro

Vatican News

Il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ha parlato ieri di una scelta che è sempre l’ultima da prendere, quella di sciogliere il Parlamento, specialmente dinanzi ai “molti adempimenti” che le Camere sono chiamate a portare a compimento. Una scelta tuttavia necessaria, ha affermato, dinanzi al venir meno del sostegno parlamentare al governo e l’assenza di prospettive per una nuova maggioranza.

Elezioni a settembre 

Il capo dello Stato ha quindi annunciato le elezioni politiche per domenica 25 settembre. Simboli e programmi andranno quindi presentati al Ministero degli Interni tra venerdì 12 e domenica 14 agosto. Da ora fino a settembre, ha assicurato Mattarella, seppur con delle “limitazioni”, non sono consentite pause “negli interventi per contrastare gli effetti della crisi economica e sociale e, in particolare, dell’aumento dell’inflazione che, causata soprattutto dal costo dell’energia e dei prodotti alimentari, comporta pesanti conseguenze per le famiglie e per le imprese”

“Interventi indispensabili – ha detto il presidente - per far fronte alle difficoltà economiche e alle loro ricadute sociali, soprattutto per quanto riguarda i nostri concittadini in condizioni più deboli. Indispensabili per contenere gli effetti della guerra della Russia contro l’Ucraina, sul piano della sicurezza dell’Europa e del nostro Paese”.

Reazioni da Francia e Ucraina 

Intanto sono giunte le reazioni di tutto il mondo: parole di preoccupazione per la crisi, ma soprattutto di ringraziamento al premier dimissionario Mario Draghi per il lavoro svolto in questi mesi. La Francia, in testa, con il presidente Emmanuel Macron che in un comunicato ufficiale parla di “un grande uomo di Stato” che con il “suo impegno senza soste per riformare il suo Paese” ha costruito “una base molto solida, sulla quale l'Italia si potrà appoggiare nei mesi e negli anni prossimi”.

Anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si dice “sinceramente grato a Mario Draghi per l’incrollabile sostegno all'Ucraina nel combattere contro l’aggressione russa e difendere i comuni valori europei, la democrazia e la libertà”. Su Twitter, Zelensky assicura che “continueremo a lavorare per sviluppare la cooperazione tra Ucraina e Italia. Sono convinto che il sostegno attivo dell’Italia al popolo ucraino continuerà”.

Stati Uniti e Italia insieme per "importanti priorità"

Di sostegno all’Ucraina da parte dell’Italia parla anche il Dipartimento di Stato degli Usa che, tramite il portavoce, ringraziando Draghi “per la sua leadership in questo momento difficile per l’Italia e il mondo”, ha affermato: “Gli Stati Uniti e l’Italia sono alleati stretti con una forte partnership basata sui valori condivisi di democrazia, diritti umani e prosperità economica”. “Continueremo a lavorare a stretto contatto su importanti priorità, incluso il sostegno all’Ucraina contro l’aggressione russa", aggiunge il Dipartimento di Stato. “Rispettiamo e sosteniamo il processo costituzionale italiano”.

La Commissione Europea

Nessun commento ufficiale, invece, dalla Commissione europea, come sempre durante gli accadimenti nei singoli Stati membri; il portavoce Eric Mamer ha tuttavia voluto ricordare che “la presidente Ursula von der Leyen ha ripetutamente enfatizzato la stretta e costruttiva cooperazione con il presidente Draghi ed è impaziente di cooperare con le autorità italiane sulle priorità e le politiche europee”.

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22 luglio 2022, 08:30