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Il presidente cinese Xi Jinping Il presidente cinese Xi Jinping  

Dazi, delegazione Usa a Pechino il 7 gennaio

Con l’arrivo di una delegazione statunitense a Pechino, il prossimo 7 gennaio si aprirà un nuovo capitolo nei rapporti commerciali tra Usa e Cina, dopo la tregua di 90 giorni sui dazi. Resta, però, difficile prevedere il raggiungimento di un accordo definitivo

Elvira Ragosta - Città del Vaticano

La Cina ha ufficializzato la visita a Pechino di una delegazione Usa, prevista nei giorni 7 e 8 gennaio. Si tratta del primo appuntamento negoziale sul complesso dossier commerciale dopo la tregua sui dazi di 90 giorni siglata a Buenos Aires, nel corso del G20 lo scorso dicembre, dai presidenti Xi Jinping e Donald Trump. La delegazione statunitense sarà guidata dal vice rappresentante per il Commercio Jeffrey Gerrish. L’obiettivo, sottolineano le fonti ufficiali, è "rafforzare il consenso" raggiunto in Argentina.

Filippi (Bocconi): parti distanti ma possibile compromesso

“E’ molto improbabile che quest’incontro generi un accordo definitivo – commenta Carlo Filippini, professore emerito di Economia alla Bocconi - perché gli obiettivi delle due parti sono troppo distanti. Ci sarà certamente un compromesso, i cinesi aumenteranno le importazioni dagli Usa ed entrambe le parti probabilmente ridurranno i dazi, ma sarà un accordo provvisorio”.

Cina annuncia nuovi tagli ai dazi

Pechino, in effetti, ha già annunciato un terzo round di tagli ai dazi su oltre 700 beni importati dal primo gennaio, come sforzo per aprire i mercati cinesi verso l'esterno e per tagliare i costi a carico dei consumatori domestici. Dal canto suo, Trump ha parlato di "grandi progressi" fatti dalle parti nei negoziati dopo la telefonata della scorsa settimana con Xi.

“Il problema di fondo nei negoziati tra i due Paesi - continua Filippini - è sulla predominanza della tecnologia: gli Usa accusano la Cina - e in parte hanno ragione-  di "rubare" la tecnologia americana e la Cina ha fatto così tanti progressi, che potrebbe diventare il numero uno, ad esempio, nell’intelligenza artificiale e nel 5G. E’ questo il punto cruciale delle trattative”.

Ascolta e scarica l'intervista a Carlo Filippi

 

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04 gennaio 2019, 13:20