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L’economia circolare per uno sviluppo sostenibile: ad Assisi giovani e esperti

Due giornate dense di appuntamenti si aprono oggi ad Assisi al Santuario della Spogliazione, per parlare di economia circolare e casa comune, sulla scia del magistero del Papa e sullo sfondo del grande esempio di S. Francesco e della sua scelta privilegiata dei poveri . L'evento è in collaborazione con il Festival dello sviluppo sostenibile

Gabriella Ceraso - Città del Vaticano 

Saranno due giorni intensi ad Assisi oggi e domani con momenti di preghiera, catechesi, dibattiti ma anche gioia e giochi.Protagonisti giovani e studiosi da tutto il mondo, a confronto sul concetto e sulle conseguenze dell'economia circolare, che più volte Papa Francesco ha raccomandato in opposizione al modello consumistico che sfrutta e esclude, creando scarto. 

L'occasione è il terzo anniversario dell’inaugurazione del Santuario della Spogliazione e il titolo della due giorni è : “#Nulla di proprio. Dalla casa del sé alla casa del noi”, che quest’anno vedrà anche il coinvolgimento del Festival dello sviluppo sostenibile. “Spogliarsi di sé è la condizione per costruirsi e per costruire" spiega monsignor Domenico Sorrentino vescovo di Assisi nel messaggio diffuso alla vigilia dell’anniversario. "Nel passaggio dall’io al noi – prosegue – sorge una nuova società, una nuova cultura, persino una nuova economia. È la prospettiva del Santuario della Spogliazione".

Ascolta l'intervista a mons. Domenico Sorrentino

L'economia di Bernardone e quella di Francesco

"La circostanza è annuale - dice il vescovo a Vatican News - ed è legata al ricordo dell'erezione del Santuario in cui si commemora l'evento della 'Spogliazione di Francesco' fino alla nudità, in reazione alle pretese del padre. Due modelli, due vie della spiritualità e dell'economia: Bernardone rappresenta l'economia del profitto e  Francesco quella  fondata sulla solidarietà, la gratuità, la fraternità. Questa icona ci impegna in una riflessione ogni anno".

"Dalla casa del sè alla casa del noi", tema della giornata, racchiude dunque l'atteggiamento in rapporto agli altri e alle cose, non autoreferenziale,  che produce la ricchezza incentrata sul profitto, ma aperto alla generosità e capace di trasmettere all'uso della ricchezza un nuovo impulso che è solidale, che non lascia nessuno escluso. No alla cultura dello scarto, dunque, sì ad una economia della casa comune. "Noi desideriamo- afferma mons. Sorrentino- un'economia simile a quella di san Francesco e tutto porta, in questi due giorni, questo segno".

Il programma e il significato

In mattina dopo la santa Messa celebrata nel Santuario della Spogliazione ci sarà - preceduto dalla catechesi-  l’incontro con i giovani sulle orme di Carlo Acutis sul tema “I care-We care. Nel tempo della rete” cui partecipano Madia Lambiase, Fondatrice della start-up a vocazione sociale Mercato Circolare e Selene Degli Esposti, animatrice del Progetto Policoro. Seguiranno alla Cittadella di Assisi l’introduzione sull’economia civile e circolare; il gioco interattivo a squadre con l’utilizzo dell’app Mercato Circolare “Economia circolare a portata di click” e la premiazione della squadra vincente. "I giovani - spiega il vescovo di Assisi- saranno così indotti a riflettere sul senso di una economia circolare. E noi glielo faremo capire coinvolgendo la figura del venerabile giovane Carlo Acutis".

Un doppio legame sul fronte economico, unisce Carlo Acutis a san Francesco, nota il vescovo di Assisi :il servizio all'uomo e il servizio ai poveri. "Questo giovane - ricorda mons. Sorrentino - amava il computer e le tecnologie su cui si fonda oggi l'economia. Tecnologia ma non tecnocrazia. Altro fronte, l'aiuto ai poveri, che Carlo sentiva fortemente. La sua era una condivisione profonda e apriva ad una economia con la persona al centro; al servizio della fragilità. Non elemosina dunque, ma condivisione".  

Fede e unità del popolo di Dio

Guardando ancora al programma di Assisi di oggi, nel pomeriggio alle ore 17 nel Santuario della Spogliazione si terrà la tavola rotonda, sul tema “L’Economia del Noi per uno sviluppo sostenibile. Dialogo interreligioso per un nuovo modello economico, sociale e ambientale” con un dialogo tra Enrico Giovannini, portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile e Leonardo Becchetti, docente di Economia politica all’Università di Roma Tor Vergata. Seguirà un confronto tra rappresentanti delle diverse Fedi. "Riteniamo che ci siano - spiega mons. Sortentino-  nel mondo tante profezie nascoste che devono emergere ed entrare in sinergia. Vogliamo mettere a disposizione il contributo della nostra fede all'interno di un percorso che da tante parti si sta facendo, sia sul versamente economico, sia su quello ecolgico. Ma le due cose secondo noi sono indissolubili.Per questo ci teniamo a sentire la voce di studiosi di diverse estrazioni e di rappresentanti di altre fedi,perchè riteniamo che quanti hanno il senso di Dio e credono nella visione dell'uomo non ridotta alla sola materia, possano davvero convergere in qualcosa di unitario a vantaggio del futuro dell'umanità". 

Il programma della due giorni si conclude domenica 18 maggio con la celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Peter Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio allo Sviluppo Umano Integrale e animata dal Coro Cantori di Assisi. In serata poi alle ore 21 nel Santuario della Spogliazione ci sarà lo spettacolo teatrale “Francesco polvere di Dio” di Riccardo Tordoni.
 

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18 maggio 2019, 08:56