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Statua della Madonna spezzata dall'esplosione nella chiesa di sant'Antonio a Colombo Statua della Madonna spezzata dall'esplosione nella chiesa di sant'Antonio a Colombo

Nunzio in Sri Lanka: confortati dalle parole del Papa

Intervista a mons. Van Tot, nunzio apostolico a Colombo, Sri Lanka: "c'è un'atmosfera di paura perché si temono altri attacchi. La gente ringrazia il Papa per le sue parole". Salito a 359 il bilancio delle vittime tra cui 45 bambini

Emanuela Campanile - Città del Vaticano

"Il parroco mi ha detto che si è salvato per miracolo". Inizia così il suo racconto mons. Pierre Nguyén Van Tot, nunzio apostolico a Colombo, che si è recato nelle zone colpite dai kamikaze il giorno di Pasqua. I feriti sono più di 500, 359 i morti, fra cui 45 bambini. Un attacco coordinato contro chiese e hotel che secondo le prime indagini sarebbero una ritorsione dopo quello di Christchurch, la strage delle moschee dello scorso marzo in Nuova Zelanda. E, nel pomeriggio, il sedicente Stato islamico ha rivendicato gli attentati tramite la sua agenzia Amaq ma per ora non ci sono prove definitive che dimostrino la veridicità di tale rivendicazione.

“Le parole del Papa ci hanno confortato, qui tramite internet la gente segue molto Francesco, lo amano molto e lo ringraziano”.

Ascolta la dichiarazione di mons. Van Tot

Oltre alla parrocchia di Sant'Antonio, devastato un santuario a cui, ha spiegato il nunzio, si recavano a pregare non solo i cristiani ma anche buddisti e musulmani. L'esecutivo ha dichiarato lo stato di emergenza, e "la gente teme altri attacchi - prosegue mons. Van Tot - anche se il governo dice di stare calmi".

Ascolta l'intervista a mons. Van Tot

 Molti negozi sono chiusi così come le scuole e le strade in prossimità della chiesa di San Sebastiano a Negombo in cui, secondo alcune immagini di un filmato a circuito chiuso, un sospetto attentatore suicida sarebbe entrato con uno zaino in spalla pochi istanti prima dell'esplosione. "C'è molta solidarietà, tutti si muovono per aiutare, anche il governo fa la sua parte", continua il nunzio che ricorda anche la conferenza stampa di ieri a cui hanno partecipato, cristiani, musulmani e molti buddisti. Il suo intervento, ha spiegato mons. Van Tot, ha fatto riferimento alla solidarietà, unica possibilità per restaurare la pace.

(Ultimo aggiornamento 24 aprile ore 07.00)

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23 aprile 2019, 12:27