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Cei approva nuova traduzione Padre Nostro e Gloria

La 72esima assemblea generale della Cei ha approvato la traduzione della terza edizione italiana del Messale romano, ma, spiega il presidente, il cardinale Bassetti che “ci vuole ancora un po’ di tempo” per la sua pubblicazione, e quindi anche per la nuova versione del Padre Nostro, in cui si pregherà “non abbandonarci alla tentazione” (invece che “non indurci in tentazione”, come nella versione attualmente in voga). Approvato anche il nuovo inizio del Gloria, che comincerà con "Pace in terra agli uomini, amati dal Signore". “Prima è necessario - spiega - che otteniamo la Confirmatio della Santa Sede, poi si potrà utilizzare, con la pubblicazione della nuova traduzione del Messale romano”.

Un percorso di 16 anni

Così, dopo un percorso durato 16 anni, la nuova edizione del Messale contribuirà, scrivono i vescovi nel comunicato finale "al rinnovamento della comunità ecclesiale nel solco della riforma liturgica". “Ci sono ancora alcune cose da correggere e da verificare, ma il grosso del lavoro è fatto”, aggiunge monsignor Stefano Russo, segretario generale della Cei. Per dare sostanza a questi temi, si è evidenziata l’opportunità di preparare una sorta di «riconsegna al popolo di Dio del Messale Romano» con un sussidio che rilanci l’impegno della pastorale liturgica. Quanto ai tempi della pubblicazione, Russo afferma: “Spero nel 2019”. “È un passo avanti sul Concilio - conclude Bassetti - ogni traduzione è anche un approfondimento spirituale. Renderà più agile la preghiera nelle comunità e sarà approvato da tutti”.

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15 novembre 2018, 19:33