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VNS – FILIPPINE Giornata migranti. Appello vescovi contro pregiudizi e discriminazioni

VNS – FILIPPINE Giornata migranti. Appello vescovi contro pregiudizi e discriminazioni

(VNS) – 26set21 – No ai pregiudizi e alle discriminazioni di migranti e rifugiati, sì ad un atteggiamento inclusivo: questo l’appello della Conferenza episcopale delle Filippine (Cbcp) diffuso ieri, 26 settembre, in occasione della “Giornata mondiale del migrante e del rifugiato”. Giunta all’edizione numero 107, la ricorrenza ha avuto per tema “Verso un ‘noi’ sempre più grande”. “La vita del migrante non è facile e più difficile ancora è quella del rifugiato – scrive in un messaggio Monsignor Narciso V. Abellana, vescovo di Romblon e presidente Commissione episcopale per la Pastorale dei Migranti e degli itineranti - I pregiudizi e le discriminazioni esistono ancora, anche tra noi che diciamo di essere cristiani e di appartenere alla Chiesa cattolica, cioè universale”.

Il presule deplora poi il fatto che le persone diverse per “colore, razza, credo, orientamento e preferenze” vengono considerate “con sospetto”, hanno “difficoltà a inserirsi in una comunità” ed ad essere accettate. Di qui, l’esortazione ad essere inclusivi “non solo nell’uso del linguaggio ma, cosa ancora più importante, nelle nostre relazioni umane”, perché “come ci dice Papa Francesco, siamo tutti fratelli”.

Il tema della Giornata, sottolinea ancora Monsignor Abellana, “ci esorta ad abbattere il muro tra noi e loro” e, “quando abbiamo paura della diversità”, ci aiuta a capire che “la diversità può arricchirci e può addirittura essere benvenuta”.

Da ricordare che sempre ieri la Chiesa cattolica filippina ha celebrata la 35.ma “Domenica nazionale del migrante”: per l’occasione, è stata diffuso un manifesto sul quale è raffigurato il volto di Cristo sorridente. A rendere peculiare il disegno, realizzato a matita in bianco e nero, è il fatto che un lato del viso è composto dall’insieme di tanti altri volti, scelti tra le persone più vulnerabili della società: oltre ai migranti ed ai rifugiati, infatti, vi sono simboleggiati anche i prigionieri, i malati e le vittime di violenza. “C’è un forte bisogno – spiega la Chiesa di Manila – di instaurare una cultura dell’accoglienza e del rispetto delle differenze e di costruire ponti fra noi, affinché il Vangelo dell’inclusione possa essere realizzato qui ed ora e nessuno sia escluso o lasciato indietro”.

Vatican News Service – IP  

27 settembre 2021, 12:44