Cerca

VNS – IRAQ Monsignor Warda: instabilità e conflitti mettono a rischio le minoranze

VNS – IRAQ Monsignor Warda: instabilità e conflitti mettono a rischio le minoranze

(VNS) – 23set21 – “In ogni momento di instabilità e conflitto sono le minoranze a soffrire per prime”: lo ha affermato Monsignor Bashar Warda, Arcivescovo cattolico caldeo di Erbil, in Iraq, durante un colloquio con la Fondazione di diritto pontificio “Aiuto alla Chiesa che soffre”. Il presule, in particolare, ha espresso la sua preoccupazione per le eventuali ricadute che potrebbero verificarsi, in terra irachena, dopo il ritorno al potere dei talebani in Afghanistan. Pur essendo due Paesi “molto diversi”, infatti, ha detto il presule, quanto è accaduto a Kabul “fornisce certamente un incoraggiamento a coloro che sostengono quel tipo di regime” a Baghdad. In Iraq, spiega l’Arcivescovo di Erbil, gli estremisti del Daesh “continuano ad esistere in clandestinità e conservano tuttora la capacità di causare danni. Ancor più grave, poi, è la mentalità che ha creato il così detto Stato islamico e che permane ancora nella regione e in alcune fasce della popolazione”.  

Riguardo, poi, all’annuncio della Casa Bianca di ritirare entro la fine del 2021 la missione di combattimento degli Stati Uniti in Iraq, Monsignor Warda ha commentato: “Nella misura in cui qualsiasi variazione del coinvolgimento degli Usa nel nostro Paese porti ad un aumento dell'instabilità, certamente siamo preoccupati che ciò possa determinare un'ulteriore persecuzione delle minoranze religiose”.

Ma la speranza per il futuro dei cristiani iracheni resta grande, ha ribadito il presule, grazie anche alla visita compiuta da Papa Francesco nel Paese, nel marzo scorso: “Siamo un piccolo numero ora, ma teniamo duro e facciamo del nostro meglio ovunque ci troviamo in Iraq per dimostrare che siamo una parte vitale del tessuto della nazione – ha sottolineato l’Arcivescovo - Penso che la visita del Pontefice abbia mostrato al resto dell'Iraq l'impatto positivo della comunità cristiana”. Un gesto di speranza, appunto, dal quale ripartire per ricostruire il futuro. “Speriamo che, nel tempo, ciò consenta alla nostra comunità non solo di sopravvivere, ma anche di prosperare di crescere”, ha concluso Monsignor Warda.

Vatican News Service -IP

23 settembre 2021, 12:49