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VNS – POLONIA Testimonianza delle due donne guarite per intercessione del Cardinale Wyszyński e di Madre Czacka, Beati il 12 settembre

VNS – POLONIA Testimonianza delle due donne guarite per intercessione del Cardinale Wyszyński e di Madre Czacka, Beati il 12 settembre

(VNS) – 3set21- Suor Nulla e Karolina Gawrych: sono loro le due donne polacche guarite per intercessione del Cardinale Stefan Wyszyński e di Madre Róża Czacka, i quali verranno beatificati il prossimo 12 settembre a Varsavia, nel Santuario della Divina Provvidenza. La loro testimonianza, portata ieri, 2 settembre, in conferenza stampa, racconta di due guarigioni miracolose, avvenute al di là di ogni spiegazione medico-scientifica. Il primo caso, quello di Suor Nulla, appartenente alla Congregazione delle Suore delle discepole della croce, risale al 1988: quell’anno, la religiosa subisce un lungo intervento chirurgico per un tumore alla tiroide. Ma la malattia non si ferma, anzi progredisce ed attacca anche la gola.

“Il medico – ha raccontato la religiosa – mi disse che avevo, al massimo, tre mesi di vita”. Ma le Suore delle discepole della croce credono nella forza della preghiera e così, per nove volte al giorno, per molte settimane, invocano la guarigione di Suor Nulla per intercessione del Cardinale Wyszyński. Il 21 marzo 1989 Suor Nulla lascia l’ospedale e continua la sua vita e la sua missione all’interno della Congregazione. “Sono testimone del fatto che i miracoli accadono e i credenti non hanno bisogno di molte spiegazioni”, ha detto la religiosa ai giornalisti. Nel novembre 2018, la sua storia è stata ritenuta “inspiegabile dal punto di vista medico” dal Consiglio medico della Congregazione delle Cause dei Santi ed è divenuta la base per il decreto sul riconoscimento del miracolo che ora porta il porporato agli onori degli altari.  

Altrettanto intensa è la vicenda di Karolina Gawrych, guarita per intercessione di Madre Róża Elżbieta Czacka: il 29 agosto 2010, all’età di soli 7 anni, Karolina cade dall’altalena e riporta gravi contusioni alla testa. I medici le prospettano la morte certa o una vita in stato vegetativo. Ma la Congregazione delle Suore Francescane serve della croce si affida all’intercessione della sua fondatrice, Madre Czacka appunto, ed il 13 settembre Karolina torna a vivere. Due mesi dopo, lascia l’ospedale sulle proprie gambe. Oggi, la giovane è completamente sana; si è iscritta all’Università, scegliendo la Facoltà di psicologia, e si dedica al volontariato e alla cura dei suoi fratelli minori. “Racconto loro cosa è accaduto e perché sono qui e vivo normalmente – ha spiegato Karolina in conferenza stampa – perché capiscano che potere ha la preghiera”. Il riconoscimento di questo miracolo è stato annunciato il 27 ottobre 2020.

La Polonia, dunque, si prepara a celebrare due nuovi Beati, figure rilevanti della sua storia: Primate del Paese, morto 40 anni fa, da sempre il Cardinale Wyszyński è considerato un Santo dalla sua nazione e un padre della patria, da lui difesa sia dal nazismo che dal comunismo. L’amore per la Chiesa gli costò il carcere dove, dal 1953 al 1956, fu sottoposto a torture e violenze. Vissuta invece tra il 1876 ed il 1961, Madre Elżbieta Róża Czacka è stata la fondatrice della Congregazione delle Suore Francescane serve della croce che oggi si dedica, in maniera particolare, al servizio delle persone ipovedenti.

Vatican News Service – IP

03 settembre 2021, 16:33