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VNS – GERMANIA Distribuzione vaccini. I vescovi: solidarietà sia imperativo della carità e della ragione

VNS – GERMANIA Distribuzione vaccini. I vescovi: solidarietà sia imperativo della carità e della ragione

(VNS) – 12mag21 – Una distribuzione dei vaccini gratuita ed equa in Germania ma soprattutto nel mondo “per non dimenticare i più deboli”: è questa la richiesta che, dal sito della Conferenza episcopale tedesca, fa un gruppo di vescovi cattolici che si occupano di Cooperazione internazionale, e precisamente monsignor Ludwig Schick, vescovo di Bamberga e presidente della Commissione per la Chiesa Universale; monsignor Franz-Josef Overbeck, vescovo di Essen e presidente della Commissione per le Questioni sociali; e monsignor Heiner Wilmer, vescovo di Hildesheim e presidente della Commissione Giustizia e Pace.

“La gente in Germania, in Europa e nel mondo intero desidera la fine della pandemia. Nonostante le molte difficoltà, ci sono fondate speranze di poter proteggere una parte considerevole della popolazione in Germania e in Europa dal virus attraverso le vaccinazioni entro l'estate – scrivono i presuli - ma è sempre più chiaro che non avremo superato la pandemia nemmeno nel nostro Paese finché non sarà stata sconfitta in tutto il mondo. Questo è anche il motivo per cui è della massima importanza fare tutto il possibile per garantire che i vaccini possano essere utilizzati in tutti i Paesi il più rapidamente possibile. È un imperativo di solidarietà, di fraternità globale e di interesse personale”.

Le nazioni ricche hanno, dunque, il dovere di fornire alle persone di tutto il mondo l'accesso ad attrezzature protettive, test, dispositivi medicine e vaccini secondo i vescovi: “L'assistenza sanitaria è un bene pubblico che è giustamente sostenuto nel nostro Paese con grandi contributi; tuttavia, la responsabilità dei Paesi più ricchi non si esaurisce alle loro frontiere nazionali”.

“Nel 2015 – ricordano ancora - la comunità internazionale si era impegnata con i cosiddetti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, in particolare il numero 3, a fare tutto il possibile per garantire una vita sana a tutte le persone di tutte le età. Questo impegno deve essere decisivo anche per la gestione globale dei vaccini. La Commissione delle Conferenze Episcopali dell'Unione Europea (Comece), insieme a Caritas Europa, ha recentemente ricordato all'Unione Europea il suo impegno di solidarietà riguardo alla distribuzione globale dei vaccini”.

“Siamo consapevoli e comprendiamo la grande impazienza di molte persone nel nostro paese. Aspettano con ansia che i loro cari e loro stessi siano presto vaccinati, ma è ingiusto assicurarsi molto più vaccino di quanto sia necessario per proteggere il nostro popolo. Le persone nei Paesi più poveri, che hanno meno risorse e opportunità per proteggersi dalle malattie Covid 19 o per curare quelle malate, devono essere vaccinate rapidamente. Le persone in fuga, nei campi profughi o in movimento sono anche spesso completamente prive di protezione contro i principali rischi della malattia da Covid”, continuano.

Attualmente, la liberazione temporanea dei brevetti, la cosiddetta deroga Trips, è al centro del dibattito. “Papa Francesco ha recentemente ribadito la richiesta di una sospensione temporanea dei diritti di proprietà intellettuale per permettere l'accesso universale ai vaccini – aggiungono i presuli - accogliamo e sosteniamo espressamente il fatto che la discussione su questo tema abbia guadagnato slancio, non da ultimo in seguito ai recenti annunci del governo degli Stati Uniti. Tuttavia, sappiamo anche che i processi politici nell'Organizzazione Mondiale del Commercio sono complessi e richiedono tempo. Rimaniamo quindi impegnati a fornire un forte sostegno all'iniziativa ACT-A dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per distribuire vaccini, trasferire tecnologie e garantire servizi sanitari di base”.

“È il momento di assumere una responsabilità comune per i deboli e gli emarginati in tutto il mondo nella lotta contro la pandemia”, concludono i vescovi.

Vatican News Service - RB

12 maggio 2021, 14:21