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VNS – CANADA 1° maggio. Vescovi: lavoro è diritto umano da tutelare e rafforzare

VNS – CANADA 1° maggio. Vescovi: lavoro è diritto umano da tutelare e rafforzare

(VNS) – 1mag21 – “Il diritto al lavoro e i diritti dei lavoratori devono essere mantenuti e rafforzati”: lo scrive la Conferenza episcopale del Canada (Cccb) nel suo Messaggio per la giornata odierna, 1° maggio, Festa di San Giuseppe Lavoratore. In primo luogo, i presuli sottolineano che il lavoro è “un diritto umano che accresce la dignità” della persona, “sostiene le famiglie e contribuisce al bene comune della società” perché permette all'individuo di “condividere i suoi doni, cooperare con gli altri per l'edificazione della società e partecipare all'opera di creazione di Dio”. Purtroppo, la pandemia da Covid-19 ha messo in luce le “tante ingiustizie e le difficili condizioni di lavoro” in cui versano molte persone: tra queste, i vescovi canadesi ricordano i lavoratori essenziali, gli operatori sanitari, gli educatori e i migranti che operano nell’industria agricola. Si tratta di categorie che non possono lavorare da casa, non hanno accesso al congedo retribuito per malattia, non hanno tutele sanitarie adeguate – spiega la Cccb – e questo rende la loro situazione “insostenibile”.

Altra criticità è la gestione della famiglia, resa molto complicata dalla chiusura delle scuole. In questi casi, “il genitore deve scegliere tra la cura dei figli e il proprio lavoro – scrivono i vescovi – e questa è una scelta che nessuno dovrebbe essere costretto a fare”. Di qui, l’appello della Chiesa cattolica canadese a “rivedere le nostre priorità”, sostenendo la giustizia per tutti i lavoratori, perché “il lavoro è essenziale per la vita di un individuo e della comunità”. Ma la pandemia da Covid-19 ha avuto “un altro effetto sconfortante: l’aumento della disoccupazione”, soprattutto tra le donne e i giovani, nei quali prevale “uno stato di incertezza”. La mancanza di occupazione e quindi di un reddito ha inoltre impedito a molti ragazzi di intraprendere un percorso formativo post-diploma, bloccando di fatto “i loro progetti di vita”.

In quest’ottica, i presuli di Ottawa richiamano quanto scritto da Papa Francesco nella Lettera Apostolica “Patris Corde”, diffusa l’8 dicembre 2020, in occasione del 150.mo anniversario della proclamazione di San Giuseppe a Patrono della Chiesa universale: “Il lavoro di San Giuseppe ci ricorda che Dio stesso fatto uomo non ha disdegnato di lavorare. La perdita del lavoro che colpisce tanti fratelli e sorelle, e che è aumentata negli ultimi tempi a causa della pandemia di Covid-19, dev’essere un richiamo a rivedere le nostre priorità. Imploriamo San Giuseppe lavoratore perché possiamo trovare strade che ci impegnino a dire: nessun giovane, nessuna persona, nessuna famiglia senza lavoro!” (n.6). Il messaggio dei vescovi si conclude quindi con l’invocazione “San Giuseppe, Patrono dei lavoratori, prega per noi!”.

Vatican News Service – IP

01 maggio 2021, 09:46