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VNS - EUROPA – Giornata mondiale del libro. La festa di San Giorgio e la tradizione del libro e della rosa: dalla Catalogna all’Italia

VNS EUROPA – Giornata mondiale del libro.  La festa di San Giorgio e la tradizione del libro e della rosa: dalla Catalogna all’Italia

21apr21 - (VNS) Una rosa e un libro per festeggiare San Giorgio. La tradizione viene dalla Catalogna dove il 23 aprile si celebra Sant Jordi, patrono della regione dal 1456, con un gesto simbolico: il dono dei due simboli dell’amore e della cultura. La festa particolarmente vissuta da fidanzati e innamorati si basa sulla leggenda del cavaliere che salvò la figlia di un re uccidendo un drago, dal cui sangue spuntò un roseto.

La giornata del libro è stata ideata dallo scrittore ed editore valenciano Vincent Claves  Andrés ed è stata celebrata per la prima volta in Spagna dal re Alfonso XIII il 7 ottobre 1926. Dagli anni venti il libro è divenuto il dono con cui le donne catalane ricambiano l’omaggio di una rosa da parte dei loro innamorati. Bisogna invece attendere il 1995 per chè il  23 aprile venga proclamato dall’Unesco, Giornata Mondiale del Libro: un omaggio a Cervantes, Shakespeare e Inca Garcilaso de la Vega di cui ricorrono gli anniversari dalla morte.

Il  “Dia del llibre” a Barcellona e in Catalogna  è da sempre caratterizzato dai colori accesi delle bancarelle che riempiono di vita la Rambla de Cataluña e dalle rose donate per ogni libro acquistato. Per il secondo anno consecutivo le celebrazioni della festa di Sant Jordi sono condizionate dalle restrizioni imposte dalla pandemia, tuttavia la tradizione del libro e della rosa attraversa i confini geografici e arriva anche in Italia.

La Delegazione in Italia del Governo della Catalogna ha lanciato un progetto che coinvolge l'Associazione Librerie di Roma dove venerdì 23 aprile chi deciderà di acquistare un libro di un autore catalano in una delle librerie aderenti (https://bit.ly/3g3qRdd) riceverà in omaggio una rosa e una sorpresa. “È un evento talmente bello e attraente – spiega il delegato Luca Bellizzi -  che ci è sembrato naturale farlo conoscere anche in Italia. Ancora di più in questo periodo di pandemia perché in qualche modo stabilisce una “connessione” che non è solo virtuale, alla quale purtroppo siamo ormai abituati, ma reale, sebbene ancora limitata, tra lettori, librai, autori ed editori, attraverso il libro. Avere in mano un volume, sfogliarlo, resta una sensazione unica. A questo si aggiunge l’aspetto tipicamente romantico, rappresentato dal dono delle rose”.

 Vatican News Service  - PO

21 aprile 2021, 11:24