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VNS – GERMANIA Settimana ecumenica vita. Vescovi: no a suicidio assistito, è deriva verso eutanasia

VNS – GERMANIA Settimana ecumenica vita. Vescovi: no a suicidio assistito, è deriva verso eutanasia

(VNS) – 16apr21 – “Un piano inclinato che fa fatalmente rotolare la palla dell'eutanasia attiva, accelerandola”: così Monsignor Anton Losinger, vescovo ausiliare di Augusta, in Germania, nonché membro del Consiglio etico della Baviera, definisce in una nota il suicidio assistito. Le sue parole arrivano in vista della Settimana ecumenica per la vita che avrà inizio domani, sabato 17 aprile, e che vede Augusta come luogo di apertura dell’evento a carattere nazionale. La riflessione del presule fa riferimento ad un avvenimento specifico: a febbraio 2020, la Corte Costituzionale federale tedesca ha ribaltato la decisione del Bundestag di vietare il suicidio medicalmente assistito, richiamando il concetto di libertà e dignità sancito dalla Costituzione come diritto fondamentale di ciascuno all’autodeterminazione della propria morte. I medici e le organizzazioni per l’eutanasia possono, quindi, essere chiamati a soddisfare il desiderio di un “suicidio auto-responsabile” in conformità di una nuova regolamentazione giuridica. Tale sentenza, spiega Monsignor Losinger, finisce per creare una deriva verso l’eutanasia e richiede, perciò, “un’obiezione e uno stop”.

“Insieme alla maggioranza delle Associazioni professionali mediche nella Repubblica federale di Germania, la Chiesa cattolica si oppone vigorosamente e chiaramente a questa tendenza”, afferma il vescovo ausiliare di Augusta, sottolineando che anche “il presidente dell'Associazione medica mondiale, Frank Ulrich Montgomery, vede un cambiamento fatale nell'immagine del medico, che si sta trasformando da aiutante ad esecutore”. Per questo, continua il presule, “la Conferenza episcopale tedesca (Dbk) mette in guardia contro la tendenza fatale che il suicidio auto-responsabile e il suicidio assistito possano svilupparsi come una forma più o meno ‘normale’ di morte in situazioni di cura”. Tale atteggiamento, infatti, accompagnato dalla “sottile e costante pressione sulle persone bisognose di cure e sugli anziani che non vogliono essere un peso per i loro familiari”, porterà inevitabilmente all’eutanasia attiva.

In quest’ottica, i vescovi della Germania ribadiscono che ciò che occorre è “l’aiuto, il sostegno e la cura delle situazioni critiche”, così da consentire “lo sviluppo di prospettive di vita per le persone in difficoltà”. Il vescovo ausiliare di Augusta esorta, poi, a tenere in considerazione “il disagio psicologico predominante nella stragrande maggioranza delle situazioni in cui una persona desidera suicidarsi”: un fattore che “richiede una rivalutazione delle condizioni di vita delle persone con tendenze suicide”. Il suicidio “non è un atto di libertà, ma nella maggior parte dei casi è un grido di aiuto alla società!”, continua Monsignor Losinger, secondo il quale “una buona assistenza, cure palliative professionali e l'espansione dell'idea di hospice sono gli strumenti adeguati” per affrontare situazioni simili. Pur nella consapevolezza, quindi, che “i suicidi non possono essere mai completamente prevenuti – conclude il presule – una società dal volto umano è sfidata fornire assistenza alla vita, piuttosto che al suicidio assistito”.

La Settimana ecumenica per la vita che si apre domani ha per tema “La vita nella morte” e si concentra sugli aspetti pastorali, medici ed etici dell'assistenza umana ai malati gravi e ai moribondi, considerando anche il difficile contesto causato dalla pandemia da Covid-19. A promuovere l’evento, giunto alla 26.ma edizione, è la Dbk, insieme alla Chiesa evangelica in Germania. La cerimonia inagurale vedrà, alle ore 10.30, nella Cattedrale di Augusta, un momento di preghiera ecumenico co-presieduto dal presidente della Dbk, Monsignor Georg Bätzing, e dal suo omologo evangelico, il Reverendo Heinrich Bedford-Strohm. Poi i lavori si sposteranno on line, sulla piattaforma Zoom, per una riflessione sul tema "Vivere mentre si muore - e come? Prospettive in conversazione", che vedrà protagonisti alcuni esponenti della società ecclesiastica e civile, tra cui lo stesso Monsignor Losinger.

Vatican News Service – IP

16 aprile 2021, 14:53