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VNS – BRASILE #coronavirus Presentati alla plenaria i risultati della campagna Caritas “Mi prendo cura di..”

VNS – BRASILE #coronavirus Presentati alla plenaria i risultati della campagna Caritas “Mi prendo cura di..”

(VNS) – 15apr21 – È stato presentato ieri pomeriggio, nell’ambito della 58.ma plenaria dei vescovi brasiliani, il bilancio dell'Azione solidale d'emergenza "Mi prendo cura di…", guidata dal vescovo di Roraima e vicepresidente della Conferenza episcopale nazionale del Brasile, Dom Mário Antônio da Silva. Lo scrivono i vescovi sul sito dell’Episcopato brasiliano.

Il presule ha ricordato che la campagna emergenziale è stata lanciata il 12 aprile dell'anno scorso, la domenica di Pasqua, con l'intenzione di aiutare le persone in situazioni di vulnerabilità alimentare, ed è entrata nella sua seconda fase la scorsa Domenica della Misericordia, 11 aprile 2021: "È necessario ricordare che la solidarietà, soprattutto in tempi di pandemia, va oltre il ricordo per i defunti, ma è una questione umana e religiosa che richiede l'impegno di tutti", ha detto monsignor da Silva.

Secondo i dati, la pandemia ha lasciato l'anno scorso 19 milioni di brasiliani con insicurezza alimentare, cifra che rappresenta il 9% della popolazione del Paese: si tratta del tasso più alto dal 2004, 17 anni fa, quando ha raggiunto il 9,5%, e quasi il doppio di quello che c'era nel 2018, quando si calcolò che circa 10,3 milioni di brasiliani si trovavano in questa situazione.

Nata da un'iniziativa congiunta della Conferenza episcopale, di Caritas nazionale e Conferenza dei Religiosi del Brasile per mitigare l'impatto causato dall'insicurezza alimentare e dalla fame tra la popolazione brasiliana - aggravata dalla continuità delle misure restrittive per affrontare la pandemia – la campagna ha presentato numeri significativi nel suo primo anno di esistenza: con più di un milione di persone che ne hanno tratto beneficio, sono stati distribuiti circa 5.9 milioni di chili di cibo. Il bilancio sottolinea anche che le popolazioni vulnerabili hanno ricevuto 713mila pasti pronti, 675mila capi di abbigliamento e calzature, così come 405mila kit di igiene personale e 409mila dispositivi di attrezzature di protezione personale.

La campagna, come detto, continua, anzi, è entrata di fatto nella seconda fase: combattere la fame in Brasile. Per questo, sta sviluppando azioni di mobilitazione, che intendono raggiungere non solo entità della Chiesa, ma anche organizzazioni dei più diversi segmenti della società civile, attraverso la creazione di partenariati e lo sviluppo di progetti comuni.

Vatican News Service - RB

15 aprile 2021, 13:25