VNS – BELGIO #coronavirus Celebrazioni con più di 15 persone solo all’aperto e dall’8 maggio

VNS – BELGIO #coronavirus Celebrazioni con più di 15 persone solo all’aperto e dall’8 maggio

(VNS) – 15apr21 – Il Belgio riapre, gradualmente, agli eventi di gruppo, ma solo all’aperto e a partire dall’8 maggio: questa l’intesa raggiunta ieri pomeriggio da governo federale e regioni, che hanno deciso anche l’abolizione del coprifuoco. La decisione era attesa con impazienza da diversi settori e di fatto spegne le speranze di poter partecipare a Messe con più di 15 persone in presenza. Lo scrive il sito della Conferenza episcopale del Belgio.

La Chiesa cattolica, infatti, come altri gruppi religiosi da diversi mesi chiedono un numero maggiore di persone che possa partecipare dal vivo alle celebrazioni. I vescovi belgi, nello specifico, avevano ripetutamente espresso il desiderio che si tenesse conto delle dimensioni delle chiese, ma queste richieste sono state di fatto non ascoltate dalle autorità.

“Se diversi settori possono rallegrarsi di una ripresa parziale o condizionata delle loro attività, l'unico obiettivo per i praticanti risiede nella possibile applicazione del piano che consente le attività all’aria aperta dall'8 maggio. Come per gli eventi, gli spettacoli culturali, i buffet o i ricevimenti, quindi, le celebrazioni potranno, a partire da questa data, ospitare fino a 50 persone – si legge sul sito dei vescovi - questo allentamento è da accogliere in modo condizionato, poiché la regola sarà applicata solo se due condizioni saranno soddisfatte entro l'8 maggio: la normalizzazione nei reparti di terapia intensiva e una soglia del 70% di vaccinazione per gli over 65”.

Si dovrà aspettare, dunque, per vedere le chiese un po’ più piene, probabilmente fino a giugno: “Se l'evoluzione delle cifre è favorevole e se la vaccinazione procede secondo le previsioni, una nuova fase di allentamento delle restrizioni sarà attuata con un piano che comprende in particolare teatri, palestre e finalmente i luoghi di culto”, concludono i vescovi.

Vatican News Service - RB