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VNS – KENYA Vescovi e Jrs contrari a chiusura campi-profughi di Daadab e Kakuma

VNS – KENYA Vescovi e Jrs contrari a chiusura campi-profughi di Daadab e Kakuma

(VNS) – 15apr21 – “Non maltratterai lo straniero e non l'opprimerai, perché anche voi foste stranieri nel Paese d'Egitto”: si apre con questo versetto dell’Esodo il messaggio  che la Conferenza episcopale del Kenya (Kccb) ha diffuso il 9 aprile, dopo l’annuncio del governo nazionale di voler chiudere i campi profughi di Daadab e Kakuma. Le due strutture ospitano circa 410mila rifugiati e richiedenti asilo, provenienti soprattutto dalla Somalia. L’esecutivo ha quindi giustificato la sua decisione adducendola a motivi di sicurezza: evitare che in Kenya entrino elementi infiltrati di Al Shabaab, il gruppo somalo vicino ad Al Qaeda. Ma la Kccb richiama il principio di non-respingimento e sottolinea che “non è solo necessario, ma anche importante e umano supportare i più vulnerabili della società, dando loro una seconda possibilità di avere un posto da chiamare ‘casa’”. Sono molteplici, inoltre, le cause che spingono i profughi a lasciare la loro patria, evidenziano i presuli, citando la mancanza di risorse, la cattiva governance, gli effetti del cambiamento climatico e gli abusi di ogni tipo contro i diritti umani. Tutti fattori aggravati dall’attuale pandemia da Covid-19 che richiede misure sanitarie specifiche.

Nei campi profughi di Daadab e Kakuma, si legge ancora nel messaggio, vivono anche “donne, bambini e anziani”, persone divenute ancora più vulnerabili a causa dell’emergenza sanitaria. Invece di chiudere le due strutture, quindi, “è tempo di proteggere ed accogliere i più fragili della società”. In particolare, i vescovi sottolineano quattro punti: innanzitutto, “il ritorno forzato dei rifugiati in Somalia, dove tuttora sussistono attacchi contro civili e condizioni di insicurezza, provocherebbe una sofferenza ulteriore nelle donne e nei bambini”. Inoltre, “secondo la legge internazionale”, i rifugiati possono essere rimpatriati solo quando, nei loro Paesi d’origine, la situazione sia cambiata e sia presente “un governo democratico che rispetta i diritti umani e lo Stato di diritto”. Ma questo “non è il caso della Somalia” ed è quindi necessario “rispettare il principio di non-respingimento”.

In secondo luogo, la Kccb evidenzia che la questione dei rifugiati richiede “un approccio integrale” che includa “la protezione per i richiedenti asilo” ed “un adeguato supporto, anche finanziario, per coloro che potrebbero rimpatriare volontariamente”. In terzo luogo, il governo di Nairobi dovrebbe dialogare e collaborare con tutti gli attori della società per “assicurare una soluzione duratura per il bene comune dei rifugiati”. Infine, i vescovi chiedono espressamente all’esecutivo di “accantonare la sventurata idea” di chiudere i campi profughi, incrementando, piuttosto, “la sicurezza e gli aiuti di base per i rifugiati”. “Il governo – conclude il messaggio – dovrebbe riconsiderare la propria posizione e trattare tutti i rifugiati con cura e attenzione, specialmente durante questo periodo di pandemia da Covid-19, in cui l'umanità si trova di fronte gravi sfide economiche e psicologiche".

Sulla stessa linea si pone anche il Servizio dei gesuiti per i rifugiati (Jrs) in Kenya: pur riconoscendo e apprezzando gli sforzi e l'impegno dimostrati dal governo nazionale “nell'accogliere e proteggere generosamente i rifugiati e gli sfollati nel corso degli anni, assicurando uno spazio sicuro a migliaia di famiglie in cerca di asilo”, l’organismo tuttavia raccomanda all’esecutivo di Nairobi di “esercitare la massima cautela in questo particolare momento di incertezza”, considerando “saggiamente” il principio di non- respingimento e “l'obbligo morale di prendersi cura dei più vulnerabili nella società e di perseguire il bene comune”. Dal suo canto, il Jrs ribadisce il suo impegno “a sostegno dei rifugiati e delle comunità ospitanti”, soprattutto attraverso l’istruzione, la protezione delle donne e dei bambini vittime di violenze e il supporto psico-sociale.

Vatican News Service – IP

15 aprile 2021, 09:51