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A Toronto un Simposio sulle cure palliative A Toronto un Simposio sulle cure palliative

Canada, un simposio sulle cure palliative per promuovere la dignità umana nel fine vita

La Conferenza episcopale canadese, in collaborazione con la Pontificia Accademia per la Vita, ospita a Toronto, dal 21 al 23 maggio, una conferenza con la volontà di rispondere, spiega il presidente dei vescovi cattolici, monsignor McGrattan, “all'eutanasia e al suicidio assistito”

Christopher Wells – inviato a Toronto

Un momento per “identificare l’importanza delle cure palliative, soprattutto nel promuovere la dignità della persona umana nei momenti di malattia e nel fine vita”, è questo che vuole essere, nelle parole del presidente della Conferenza episcopale canadese, monsignor William MacGrattan, il Simposio “Verso una narrativa di speranza: un simposio internazionale interreligioso sulle cure palliative”, promosso dai vescovi del Canada con la Pontificia Accademia per la Vita e in corso a Toronto dal 21 al 23 maggio.

Promuovere la dignità umana 

Alla conferenza, inaugurata da monsignor Vincenzo Paglia, presidente dell’istituzione vaticana e dal discorso di apertura di Moira McQueen, dell’Istituto canadese di bioetica cattolica, prendono parte professionisti del settore medico. Medici e infermieri, provenienti da tutto il mondo e da diverse tradizioni di fede, esamineranno il panorama globale delle cure palliative, il ruolo della fede e della società civile e le cure palliative come forma di testimonianza. “Insieme a molti esperti provenienti da contesti teologici, etici, medici e pastorali”, spiega McGrattan, “la nostra priorità sarà quella di concentrarci sulla traduzione delle intuizioni e delle discussioni in azioni concrete e sulla pianificazione del futuro”.

Carità disinteressata

Il Catechismo osserva che le cure palliative - volte ad accompagnare coloro che stanno affrontando una malattia o una lesione potenzialmente letale - sono “una forma speciale di carità disinteressata” che dovrebbe essere incoraggiata. “Crediamo nella santità e nella dignità di tutta la vita umana, dal concepimento alla morte naturale” spiega il vescovo McGrattan. Quando le cure palliative sono disponibili, forniscono, è la conclusione, “non solo un supporto medico, fisico ed emotivo, ma soprattutto un supporto spirituale. È la risposta che la nostra società deve avere di fronte all'eutanasia e al suicidio assistito”.

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22 maggio 2024, 11:49