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Disabilità e inclusione al centro della plenaria della Pontificia Accademia Scienze Disabilità e inclusione al centro della plenaria della Pontificia Accademia Scienze

Accademia delle Scienze, per la prima volta plenaria su disabilità e inclusione

Da domani 9 aprile a giovedì 11 in Vaticano i lavori dell’assemblea sul tema “Cambiare i determinanti sociali e costruire una nuova cultura dell'inclusione”. Suor Helen Alford: “Le persone con disabilità fondamentali nel pontificato di Francesco. Siano partecipanti attivi nella società”

Vatican News

Affrontare le complesse esperienze delle persone con disabilità e promuovere cambiamenti trasformativi nelle norme sociali e nelle politiche verso l'inclusività e l'equità. Sono gli scopi che si prefigge la sessione plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali al via, presso la Casina Pio IV in Vaticano, da domani 9 fino all’11 aprile prossimi sul tema “Cambiare i determinanti sociali e costruire una nuova cultura dell'inclusione”.

Suor Alford: prima plenaria sul tema disabilità

“È la prima volta dalla sua fondazione nel 1994 - rileva la presidente suor Helen Alford OP - che la PASS ha dedicato una sessione plenaria alle persone con disabilità. È appropriato che nel suo trentesimo anniversario dovremmo considerare questo importante gruppo a volte chiamato la terza nazione del mondo che per la loro popolazione globale è vicina a quella dell'India e della Cina. Sono anche un gruppo chiave nel pontificato di Papa Francesco, che vuole con urgenza che le persone con disabilità passino dall'essere esuli nascosti ad essere partecipanti attivi nella società. La plenaria della PASS è un contributo a rendere ciò possibile”.

Cambiamenti, inclusività ed equità

“Storicamente”, si legge nel comunicato della Pass, “le società hanno avuto percezioni differenti nei confronti degli individui con disabilità, portando spesso alla loro esclusione e marginalizzazione. Nonostante i progressi, molte persone con disabilità continuano ad affrontare barriere significative all'inclusione sociale completa. La plenaria vuole affrontare le complesse esperienze delle persone con disabilità e promuovere cambiamenti trasformativi nelle norme sociali e nelle politiche verso l'inclusività e l'equità”.

Obiettivo "partecipazione attiva

L’obbiettivo non è solo assistenziale, ma finalizzato alla “partecipazione attiva” delle persone con disabilità “alla comunità civile ed ecclesiale” ribadisce il cancelliere, cardinale Peter Turksos: “È un cammino esigente e anche faticoso, che contribuirà sempre più a formare coscienze capaci di riconoscere ognuno come persona unica e irripetibile”. “La Plenaria della PASS nel suo 30mo anno dalla fondazione”, prosegue il porporato, “vuole contribuire al cammino, a cui il Santo Padre ha richiamato, ovvero le persone disabili da soggetti bisognosi di cura a persone e cittadini pienamente integrati nella vita sociale, culturale e politica dei Paesi e delle comunità cristiane”.

Gli ospiti

Ad intervenire durante un vero e proprio laboratorio di incontro e di condivisione, oltre agli accademici, saranno Sheila Hollins, professoressa di psichiatria della disabilità intellettiva presso l'Università St. George a Londra; Matilde Leonardi, direttrice di neurologia nell'Unità di Salute Pubblica Disabilità e Centro di Ricerca sul Coma presso l'Istituto Neurologico Carlo Besta a Milano e Tom Shakespeare, attualmente professore presso la University of East Anglia. Al termine della prima giornata di lavori i professori Joseph Stiglitz e Stefano Zamagni riceveranno le pergamene di nomina a Accademico Onorario.

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08 aprile 2024, 15:08