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Cina, consacrato il nuovo vescovo di Shaowu

La nomina era avvenuta lo scorso 16 dicembre nell’ambito dell’Accordo Provvisorio, ma è stata pubblicata oggi a consacrazione avvenuta

Vatican News

È stato consacrato oggi, mercoledì 31 gennaio, il nuovo vescovo di Shaowu (Minbei), nella Provincia cinese del Fujian: è il sacerdote Pietro Wu Yishun, nominato da Papa Francesco lo scorso 16 dicembre. La nomina è stata pubblicata oggi dalla Sala Stampa della Santa Sede, a consacrazione episcopale avvenuta, si inserisce nel quadro dell’Accordo Provvisorio tra la Santa Sede e la Repubblica Popolare Cinese.

Monsignor Pietro Wu Yishun è nato il 7 dicembre 1964. È stato ordinato sacerdote il 15 agosto 1992 per la Diocesi di Xiamen. Inviato in seguito a Minbei, vi ha svolto il proprio servizio pastorale ricoprendo, tra gli altri, l’incarico di parroco di Nanping e di responsabile delle Prefetture Apostoliche di Shaowu e Jian’ou.

La liturgia di consacrazione del nuovo vescovo - riferisce l’Agenzia Fides - è stata celebrata nella parrocchia di Chengguan del distretto di Jianyang, dedicata alla Natività di Maria, nella città di Nanping (provincia di Fujian). Giuseppe Li Shan, vescovo di Pechino, ha presieduto la consacrazione. Hanno preso parte alla liturgia altri tre vescovi cinesi, un’ottantina di sacerdoti provenienti da diverse diocesi della Cina e oltre 360 fedeli laici.

La vita della comunità ecclesiale nella diocesi di Shaowu (Minbei) - sottolinea Fides - è intessuta coi gesti ordinari del catechismo, delle liturgie e delle preghiere, delle opere di carità, del susseguirsi dei mesi dedicati anno dopo anno a San Giuseppe, a Maria, al Sacro Cuore, al Rosario. Si restaurano e recuperano le chiese di più antica data, si condividono iniziative pastorali secondo le priorità suggerite dal Papa. Così le parrocchie della diocesi hanno celebrato con iniziative specifiche l’Anno Paolino, proclamato da Papa Benedetto XVI, e il Giubileo straordinario della Misericordia, indetto da Papa Francesco. Nelle parrocchie della diocesi si è pregato per la buona riuscita delle Olimpiadi e per la fine della pandemia. Davanti ai terremoti e alle catastrofi naturali, si raccolgono fondi e beni di soccorso per le popolazioni colpite.

Durante l’Anno della Misericordia - conclude Fides - la comunità diocesana ha indicato due antiche chiese, costruite più di 110 anni fa, come santuari con le Porte Sante da attraversare, e vivere anche così la comunione con la Chiesa universale e col Successore di Pietro.

 

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31 gennaio 2024, 12:01