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Uno sportivo di Athletica Vaticana Uno sportivo di Athletica Vaticana 

Athletica Vaticana, correndo e pregando verso il 2024

Atleti professionisti e amatori dell’Associazione sportiva della Santa Sede reciteranno il 31 dicembre la Preghiera del Maratoneta davanti alla sede della Fao

di Giampaolo Mattei

Un’Ave Maria per la pace, ovunque nel mondo si combattono guerre anche dimenticate, prima del “via” dell’ultima gara podistica del 2023, la “We Run Rome”, nel cuore della città eterna. Su iniziativa di Athletica Vaticana.

Simbolicamente proprio davanti alla sede della Fao atlete e atleti - amatori e professionisti - si ritroveranno domenica 31 dicembre, alle 12.30, per un abbraccio che segnerà “la corsa” verso il 2024. Pregando perché possa essere un anno di pace, anche attraverso l’esperienza sportiva, la più diffusa e popolare espressione culturale che, proprio attraverso fraternità, inclusione e solidarietà, può creare ponti di dialogo aperto.

Un minuto insieme, nell’ultimo giorno dell’anno, per recitare la “Preghiera del maratoneta” (tradotta in 37 lingue) - divenuta riferimento spirituale per gli sportivi delle diverse discipline proprio per il linguaggio semplice che suggerisce la maratona anche come metafora della vita – e un’Ave Maria per la pace. Secondo le intenzioni di Papa Francesco.

A far dar “cornice” a questo incontro di preghiera - un “Te Deum sportivo”, vissuto nello stile della semplicità - letteralmente in mezzo alla strada, in Largo Porta Capena - ci saranno e bandiere di tutti i Paesi che sventolano davanti alla sede della Fao, l’Organizzazione delle Nazioni Unite che promuove il diritto all’alimentazione per tutti, sostenendo iniziative per i popoli più poveri.

Con questa proposta, condivisa nello stile della fraternità con le donne e gli uomini di sport, Athletica Vaticana rilancia il suo servizio di testimonianza. Con l’impegno per uno sport per tutti - al “via” ci sarà Sara, 14 anni, con la sua carrozzina spinta da amiche e amici runners – e che abbia a cuore le persone povere e fragili coinvolte insieme con l’Elemosineria apostolica-Dicastero per il servizio della carità, la Fondazione Dispensario pediatrico Santa Marta, la Caritas di Roma, la Comunità di Sant’Egidio con particolare riferimento alla struttura di accoglienza di Palazzo Migliori e il Centro per le cure palliative pediatriche dell’ospedale “Bambino Gesù”.

Questo stile di fraternità – “altrimenti non avrebbe alcun senso l’Associazione sportiva della Santa Sede” dicono atlete e atleti vaticani – nel 2024 sarà condiviso nella quotidianità di questa particolare comunità polisportiva. Oltre che nei grandi appuntamenti come i Mondiali di ciclismo, gli Europei di atletica leggera, il Tour “Light of Faith” della squadra di cricket, i tornei di padel. Tutte opportunità di servizio e di evangelizzazione. Tutte esperienze per contribuire, anche attraverso lo sport, a costruire la pace.

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30 dicembre 2023, 15:00