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Hebdomada Papae, il Gr in latino del 9 settembre

Le notizie vaticane in lingua latina, con traduzione in italiano, in onda ogni domenica alle ore 12.30. In sommario: il Papa incontra i vescovi greco-cattolici ucraini: il Paese vive un martirio di cui si parla troppo poco. Di ritorno dalla Mongolia, Francesco ripercorre le tappa più significative del suo viaggio e prega per le vittime dell'incendio di Johannsburg in Sudafrica

"HEBDÓMADA PAPAE"

NOTÍTIAE VATICÁNAE LATÍNE RÉDDITAE

Die nono mensis Septémbris anno bismillésimo vicésimo térti(o

(TÍTULI)

Francíscus Papa de Ucraína lóquitur quae martýrium expéritur cuius numquam satis.

Pro iis precátur Póntifex qui ob incéndium Ioannisbúrgi interiérunt.

Francíscus in Mongóliam: memória tenet Póntifex praecípuas Natiónis invísae statiónes.

Salútem plúrimam ómnibus vobis núntios Latínos auscultántibus dicit Márius Galgano.

(NOTÍTIAE)

Bene mane die Mercúrii sexto mensis Septémbris in Civitáte Vaticána in priváta audiéntia Epíscopos Sýnodi Ecclésiae Graeco-Cathólicae Ucraínae recépit Francíscus Papa. Refert Olga Sakun.

Crudéle quiddam est aeque ac criminále, quod  “áliquid martýrii” in se rétinet, cuius “haud satis fit sermo”. Ántequam in Petriánum Forum descéndit, Audiéntiam Generálem actúrus, fere duas per horas atténto permotóque ánimo ex ore Episcopórum Sýnodi Ecclésiae Graeco-Cathólicae Ucraínae narratiónem auscúltat infándi dolóris illíus belli ac “mortuórum, vulneratórum, cruciatórum númerum”, quod “áliquid diáboli, qui delére vult” putat. Francíscus – sicut Sedis diurnariórum Vaticánae copiósus núntius narrat – calamitátes partícipat, quas testimónia ex váriis Ucraínae locis ipsi réferunt atque “quibúsdam ex brévibus lectiónibus” suam proximitátem osténdit una cum “inanitátis sensum qui prae bello habétur”, potíssimum cum párvulos attíngit narrátio.

Audiéntia Generáli perácta, suam proximitátem manifestávit Papa Francíscus iis qui incéndio periérunt, quod praetérita hebdómada aedes quasdam vastávit in urbe illa Áfricae Austrális, in quibus duódecim púeri interiérunt. Rosárius Tronnolone lóquitur.

Audiéntiae Generáli finem impónens, verum suum maerórem osténdit Francíscus Papa ob incéndium quod die Iovis praetérito aedifícium adússit quinque contignatiónum, in média Ioannisburgénsi urbe Áfricae Austrális, ex quo septuagínta hómines sunt perústi, inter quos plures párvuli annumerántur. “Vos cohortámur ut una nobíscum pro víctimis orétis”, áddidit Póntifex, qui suum dolórem ad victimárum fúnera declarávit, impértiens “peculiárem benedictiónem iis et quotquot actuóse óperam dant illis iuvándis ac sustinéndis”.

NotÍtiae brevÍssimae

Pontes sunt struéndi per meridiánam Ásiam: hoc est propósitum tértii occúrsus cum Francísco Papa, quod consílium íniit “Building Bridges”, ut áiunt, Pontifíciae Commissiónis pro América Latína una cum Institúto Studiórum pastorálium et Offício pro generáli communíque múnere Universitátis Loyola Chicagiénsis. Occúrsus primas agunt partes, quod respondére vult Pontífici universálem Ecclésiam vocánti, nunc iúvenes studiórum discípuli, ad divérsa Ásiae meridiánae loca pertinéntes. Evéntus duos occúrsus séquitur, scílicet die vicésimo quarto mensis Februárii et primo die mensis Novémbris anno bismillésimo vicésimo secúndo, inter Francíscum et discípulos Americárum et Áfricae sub-sahariánae.

“Memória laetánter repétimus locálem Ecclésiam et Mongólum pópulum: nóbilem quidem pópulum ac prudéntem, qui tantam comitátem animíque affectiónem nobis osténdit”. Haec sunt verba quibus catechésim trádere íncipit Francíscus Papa die Mercúrii, cuius praecípuum óbtinet locum apostólicum iter in Mongóliam, ubi a die tricésimo primo mensis Augústi usque ad diem quartum mensis Septémbris mansit.

Satis est dictum, nova tradémus próxima hebdómada.

“HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

9 settembre 2023

Titoli

Papa Francesco: l'Ucraina vive un martirio di cui non si parla mai troppo

Francesco prega per le decine di vittime dell'incendio a Johannesburg

Francesco in Mongolia: il Papa ripercorre le tappe più significative del Paese visitato

Un cordiale benvenuto a tutti voi da Mario Galgano e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.

(SERVIZI)

Nella mattinata di mercoledì, 6 settembre, si è tenuta in Vaticano l’udienza privata di Papa Francesco ai Vescovi del Sinodo della Chiesa greco-cattolica ucraina (Ugcc). Il servizio di Olga Sakun.

Una tragedia crudele e criminale insieme, che ha in sé una “dimensione di martirialità” di cui “non si parla abbastanza”. È un Papa attento e commosso quello che per quasi due ore, prima di scendere in Piazza San Pietro per l’udienza generale, ascolta dalla bocca dei vescovi del Sinodo della Chiesa greco-cattolica ucraina il resoconto di un dolore terribile, di una guerra e del suo “numero di morti, di feriti, di persone torturate” che definisce come “una cosa del diavolo, che vuole distruggere”. Francesco, riferisce un lungo comunicato la Sala Stampa vaticana, è partecipe del dramma che le testimonianze dai vari luoghi dell’Ucraina gli portano davanti e “con alcuni brevi interventi” manifesta i suoi sentimenti di vicinanza e insieme “il senso di impotenza che si sperimenta davanti alla guerra”, specie quando il racconto arriva a toccare i più piccoli.

Al termine dell'udienza generale Francesco ha espresso vicinanza a quanti hanno perso la vita nel rogo che ha colpito la scorsa settimana un edificio nella città sudafricana. e in cui sono morti anche 12 bambini. Ce ne parla Rosario Tronnolone.

Vivo dolore, al termine dell’udienza generale, è stato espresso da Papa Francesco per l’incendio che giovedì scorso ha colpito un edificio di cinque piani nel centro di Johannesburg, in Sudafrica, in cui sono morte più di 70 persone, tra cui anche diversi bambini. “Vi invito ad unirvi a me nella preghiera per le vittime”, ha detto il Papa, che ha espresso il suo cordoglio ai funerali delle vittime, inviando una “speciale benedizione per loro e per quanti si stanno prodigando per provvedere assistenza e supporto”.

(NOTIZIE)

Costruire ponti attraverso l’Asia meridionale: è questo l’obiettivo del terzo incontro con Papa Francesco promosso dall’iniziativa “Building Bridges” della Pontificia Commissione per l’America Latina e dall’Istituto di Studi pastorali e dall’Ufficio per l’impegno globale e comunitario dell’Università Loyola di Chicago. Protagonisti dell’incontro, che vuole essere una risposta alla chiamata del Papa a una Chiesa sinodale, sono questa volta i giovani studenti di diverse aree dell’Asia meridionale. L’evento segue i primi due incontri rispettivamente del 24 febbraio e del primo novembre 2022 tra Francesco e gli studenti delle Americhe e dell’Africa sub-sahariana.

"Ripenso con gioia alla Chiesa locale e al popolo mongolo: un popolo nobile e saggio, che mi ha dimostrato tanta cordialità e affetto". Sono le parole con cui Papa Francesco dà inizio alla catechesi di questo mercoledì con al centro il viaggio apostolico che lo ha visto in Mongolia dal 31 agosto al 4 settembre.

È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.

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09 settembre 2023, 12:40