Cerca

Inaugurata la sede di Athletica Vaticana, "pagina contemporanea del Vangelo"

Il cardinale Josè Tolentino de Mendonça ha benedetto la sede operativa della polisportiva vaticana, nel palazzo di San Calisto a Trastevere. Dall'atletica al ciclismo, al padel e al cricket una visione dello sport veramente inclusiva per promuovere solidarietà e fraternità

Michele Raviart - Città del Vaticano

Medaglie, attestati di partecipazione e piazzamenti. Racchette da Padel e maglie da calcio, tra gagliardetti e foto con Papa Francesco. Sola, in cima all’armadietto bianco che si trova nella nuova sede operativa dell’Athletica Vaticana, inaugurata ieri a palazzo San Calisto – nella zona extraterritoriale della Santa Sede nel quartiere romano di Trastevere - c’è una coppa, accanto alla bandiera dello Stato della Città del Vaticano. Non l’unico, ma il più vistoso trofeo dell’Associazione polisportiva ufficiale vaticana, nata nel 2017 e che celebra la vittoria nel torneo di padel che nel 2021 metteva in palio un “vaccino sospeso” per i più bisognosi durante le fasi più acute della pandemia.

I trofei dell'amicizia e dell'inclusione

“È molto bello che in questa nuova sede ci sia solo un grande trofeo e poi c’è uno spazio ancora vuoto”, spiega a Vatican News il cardinale Josè Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione - a cui è attribuita la pastorale dello sport nella Santa Sede - - e che ha benedetto la nuova sede. “Speriamo arrivino nuovi trofei”, spiega, “ma devo dire, conoscendo un po’ la realtà dell’Athletica Vaticana, che questo spazio vuoto è già pieno di trofei: quello dell’inclusione, dell’andare incontro ai bambini malati, il trofeo di pensare a chi non ha più possibilità ormai di poterlo fare, lo sport. Il trofeo dell’amicizia con i poveri. Trofei molto rari e difficile da avere e che l’Athletica Vaticana vince ogni mese”.

Una visione di insieme dello sport

Sorta di “corpo diplomatico sportivo”, l’Athletica Vaticana, presieduta da Giampaolo Mattei, è composta da circa duecento donne e uomini, lavoratori o collegati alla Santa Sede, impegnati tanto nello sport amatoriale a fini solidali - a partire dall’atletica, dal cricket o dagli sport paralimpici – quanto nella partecipazione, per la prima volta l’anno scorso in Australia e poi quest’anno a Glasgow, ai campionati mondiali di ciclismo. “L’Athletica Vaticana ha una visione dello sport veramente inclusiva”, sottolinea ancora de Mendonça “pensando sempre agli ultimi. Non pensa mai ai trionfi individuali, ma sempre in una visione di insieme”.

Mettere l'uomo in armonia con il creato

Avere una sede operativa – quella legale è a via del Pellegrino nella Città del Vaticano – “significa una riconoscenza dell’importanza dell’Athletica Vaticana per la Santa Sede come strumento per la Chiesa per vivere la sua vocazione e missione”, ha spiegato ancora il porporato, che nel momento di preghiera che ha preceduto la benedizione ha ricordato tanto quanto lo sport sia gradito a Dio per la sua capacità di mettere l’uomo in armonia con il creato e per favorire convivenza e fraternità tra gli uomini. “Quando corriamo e andiamo in bici lo facciamo sempre verso una meta più ampia”, ha ricordato, citando il campione olimpico di salto triplo Nelson Èvora, che quando saltava lo faceva “verso l’infinito”.

La vicinanza di Papa Francesco

Non a caso il cardinale ha scritto nell’albo della nuova sede che l’Athletica Vaticana “è una pagina contemporanea del Vangelo”. “Abbiamo un punto di riferimento per una cosa molto importante: l’attività sportiva e quello che gli è associato, cioè la convivialità, l’attenzione agli altri. La gioia di essere insieme, la costruzione del bene comune”, ha ribadito, ricordando anche la vicinanza del Papa agli atleti vaticani. “È una complicità molto bella quella del Santo Padre per l’Athletica Vaticana, perché si vede in questo affetto di Papa Francesco una comprensione del ruolo molto positivo che questa e lo sport hanno per la missione della Chiesa”.

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

12 settembre 2023, 12:30