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Il presidente dell'Apsa, Nunzio Galantino Il presidente dell'Apsa, Nunzio Galantino 

Galantino: una vera crescita sostenibile è possibile con la pratica della fraternità

Durante la tavola rotonda all'Ambasciata di Francia sul tema "Nuovi paradigmi di crescita sostenibile: decarbonizzazione, resilienza e rigenerazione", il presidente dell'Apsa si interroga sul significato e la missione di un nuovo e necessario paradigma di sviluppo

Maria Milvia Morciano - Città del Vaticano

“Se manca la sostenibilità non ci sarà mai vera crescita”. È necessario “un impatto positivo, generato e misurato, ‘che colga e introduca nel linguaggio dell’economia e della finanza, come in tutti gli altri ambiti, la cura del pianeta, del creato, degli altri, delle relazioni”: queste le parole del presidente dell’Apsa Nunzio Galantino durante la tavola rotonda sul tema Nuovi paradigmi di crescita sostenibile: decarbonizzazione, resilienza e rigenerazione, che si è tenuta oggi, 9 febbraio, presso l'Ambasciata di Francia in Italia.

Un terzo paradigma per l’economia

Limitare il rischio e massimizzare il rendimento a qualsiasi costo sono le uniche due dimensioni che fino a ora hanno contato nell’economia e che non bastano più, ha detto Galantino: "Non sarà mai seriamente impegnativo e vero un discorso sulla crescita sostenibile finché la sostenibilità non entrerà a far parte dei paradigmi di crescita", ha affermato, chiedendo a ragione di dare una definizione chiara del concetto di sostenibilità, di fatto talmente variegato da rischiare di provocare una reale dispersione del suo significato. Il presidente dell'Apsa si riallaccia a Papa Francesco che la definisce “parola a più dimensioni”, perché oltre che a quella ambientale contiene le dimensioni sociale, relazionale e spirituale. Le parole della Laudato sì’, “Il grido dei poveri e quello della terra sono lo stesso grido”, sottolineano come le scelte ambientali provochino conseguenze sulla povertà, "perché un vero approccio ecologico diventa sempre un approccio sociale".  Le sorti dell’ambiente sono intimamente connesse a quelle degli uomini: calamità ambientali e sociali, ingiustizie, tutto è interconnesso.

Sostenibilità relazionale e spirituale

Galantino ha proseguito parlando di quella che il Papa definisce “carestia di felicità” dovuta alla crisi dei legami affettivi, specie quelli familiari, dovuta al consumismo, imperativo sempre più invasivo delle nostre vite. Così la sostenibilità spirituale significa “cercare un senso” alle esistenze, perché non basta “il cosa e il fare” se non abbiamo anche “i perché” a riempirci la vita. Quindi crescita sostenibile significa assicurare condizioni di benessere duraturo per tutti oggi, senza sottrare risorse alle future generazioni. Per capire il significato del termine sostenibilità, infine, è necessario, secondo monsignor Galantino, tornare al suo significato etimologico: dal latino sustinere, ovvero sostenere, difendere, prendersi cura e nello stesso tempo mantenere o prolungare, quindi con un’accezione che unisce il tempo presente a quello futuro.

Educazione alla fraternità 

Citando di nuovo il Papa e il filosofo Edgard Morin, il presidente dell'Apsa ha concluso riprendendo il significato etimologico anche della parola fraternità che ha un significato affine a quello di sostenibilità, "Sicché fratello è letteralmente chi avverte come suo il compito di sostenere, proteggere e custodire". In questo senso le parole del Papa: "Che cosa accade senza la fraternità consapevolmente coltivata, senza una volontà politica di fraternità, tradotta in un’educazione alla fraternità, al dialogo, alla scoperta della reciprocità e del mutuo arricchimento come valori? Succede che la libertà si restringe, risultando così piuttosto una condizione di solitudine, di pura autonomia".

 


 

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09 febbraio 2023, 14:28