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“Le chiavi di Pietro”, on line un podcast sulle parole del Papa

Password, desiderio e pacifismo: sono i termini di Francesco analizzati nelle prime tre puntate del nuovo podcast di Vatican News - Radio Vaticana. Un’opportunità per rileggere il magistero pontificio, mettere in dialogo la Chiesa con il mondo e aprire percorsi di fede

Fabio Colagrande – Città del Vaticano

Nel primo capitolo dell’Enciclica Fratelli Tutti Papa Francesco, elencando le “ombre di un mondo chiuso” che ostacolano la fraternità universale, si sofferma sull’informazione digitale e afferma che “il cumulo opprimente di informazioni che ci inonda non equivale a maggior saggezza”. L’idea di realizzare un podcast per riflettere sulle parole del Pontefice nasce da qui. Dalla consapevolezza che la comunicazione oggi segue ritmi frenetici che ne abbassano spesso la qualità e impediscono che qualcosa si radichi nella memoria e possa dare frutti. Anche navigare su internet vuol dire molte volte “surfare” sulle parole, senza fermarsi ma ad approfondirne i molteplici significati.

“Le chiavi di Pietro”, il podcast settimanale di Vaticannews /Radio Vaticana vuole offrire invece a chi ascolta la possibilità di una sosta: fermarsi e meditare una, fra le tante parole pronunciate dal Papa in una settimana di discorsi, incontri, udienze e appuntamenti liturgici. Innanzitutto contestualizzandola nel suo Magistero e in quello dei suoi predecessori, per scoprire se, quando e perché quella parola era stata già utilizzata dal Successore di Pietro. Poi, mettendo in dialogo due voci: una più “teologica” e l’altra appartenente alla cultura laica, per incarnare il pensiero della Chiesa nel mondo. Il tutto per trasformare le parole del Papa in “chiavi”, spunti che aprono la mente e allo stesso tempo offrono, a credenti e non, percorsi di fede.

Tre puntate, tre parole

Si parte da una parola del gergo informatico, “password” – parola chiave per eccellenza – pronunciata da Francesco nell’udienza generale del 5 ottobre scorso nel ciclo di catechesi sul discernimento. Il dialogo tra un docente di educazione mediale e un teologo dimostra l’ambiguità di un termine metaforico che indica uno strumento di sicurezza ma anche un punto debole dei nostri computer come della nostra anima, che può diventare occasione di salvezza. Dalla catechesi del 12 ottobre abbiamo estratto invece la parola “desiderio”, sulla quale Francesco si era soffermato anche nell’omelia dell’Epifania di quest’anno. È l’occasione per riascoltare la catechesi di Benedetto XVI del 7 novembre 2012 sul desiderio di Dio, e scoprire così come i desideri umani siano spesso il riflesso di quelli trascendenti e come molte patologie psichiche del presente nascano proprio dall’atrofizzazione del desiderio. Infine, l’appello di Papa Francesco ai giornalisti a essere “pacifisti”, pronunciato lo scorso 6 novembre sul volo di ritorno dal Bahrein, ci offre l’opportunità di affrontare il tema storico dell’atteggiamento dei Papi in tempo di guerra, riascoltando gli interventi di Francesco per la pace in Ucraina, ma anche lo storico appello di S. Giovanni Paolo II contro l’intervento in Iraq.

Fermarsi a riflettere sulle parole del Papa, può servire a reimparare a dare un peso alle parole. Lo strumento del podcast, che permette un ascolto consapevole e attento, nei tempi scelti dall’utente, ci sembra il più adatto per offrire questa possibilità. L’obbiettivo è quello di esplorare nuove frontiere della comunicazione, favorendo il dialogo, così come chiedeva Francesco nell’udienza al Dicastero della Comunicazione, meno di una settimana fa.

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17 novembre 2022, 08:00