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Hebdomada Papae: il Gr in latino del 12 febbraio

Le notizie vaticane in lingua latina, con traduzione in italiano, in onda ogni domenica alle 17.30. Nel sommario di oggi le parole del Papa all’udienza generale con l’invito ad accogliere la morte e a non somministrarla. L’intervento di Francesco in tv, un’intervista a tutto campo dall’attualità alla sfera più personale e infine la lettera del Papa emerito Benedetto XVI dopo l’inchiesta sugli abusi in Germania

“HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

Die decimo secundo mensis februarii anno bismillesimo vicesimo secundo

TITULI

Pontíficis senténtia: suscipiénda est mors, non autem ministránda. Hóminis non est sénibus eándem “acceleráre”.

Francíscus allóquitur in emissióne Públicae Administratiónis radiotelevisíficae Itálicae: «Vénia est ius humánum».

De abúsibus Papa eméritus: dédecus, dolor ac sincére vénia peténda.

Salútem plúrimam ómnibus vobis auscultántibus núntios latína lingua prolátos dicit Catharína Agorelius.

Ascolta il radiogiornale in latino

NOTÍTIAE PRAECÍPUAE

In catechési intra Audiéntiam Generálem data et Sancto Ioseph «bonae mortis» patróno dicáta, grátias egit Francíscus de medicamentórum progréssibus, áddens autem: «Vita est ius, non mors». Lóquitur Rosárius Tronnolone.

Sanctus Ioseph «bonae mortis» patrónus nos monet «vitam ius esse, non autem mortem, quae suscipiénda est, néutiquam ministránda. Quod ad omnes áttinet, non ad christiános tantum vel credéntes». Francíscus Papa in Audiéntia Generáli die nono mensis Februárii vicésimam catechésim suam extrémis putatívi Iesu patris tempóribus vitae dicávit. Idem Póntifex effátus est mortem nobis esse comitándam, numquam accelerándam, addens quod euthanasía et mors voluntária adiuváta «recusándae» sunt, quóniam «vita ius est». Post catechésim grátias réttulit Póntifex ómnibus, qui die vicésimo sexto praetériti mensis Ianuárii oravérunt pro pace in Ucraína et item quaesívit Deum orare, ut «verus diálogus» obtineátur.

Emissiónem televisíficam partícipans, cui Itálica loquéla títutlus Che tempo che fa, die sexto mensis Februárii, Póntifex cum eiúsdem emissiónis ductóre de váriis rebus diálogum instítuit. Refert Monia Parente.

«Facúltas véniae obtinéndae humánum est ius. Ius véniae obtinéndae habémus omnes, dúmmodo ipsi véniam petámus». E Domo Sanctae Marthae cum emissióne televisífica itálica, quae Che tempo che fa appellátur, Públicae Administratiónis radiotelevisíficae Itálicae, se conéxuit Summus Póntifex atque de váriis arguméntis disséruit: vidélicet de migrántibus, de rerum natúra servánda, de necessitúdine inter paréntes ac fílios, de malo ac dolóribus, de precatióne, de Ecclésia futúra, de amicórum necessitáte ac de bello, quod – dixit Póntifex – «áliquid est creatióni prorsus contrárium». Cum Ipse interrogarétur quómodo tot dolórum narratiónes, sibi relátas, sustinére posset, respóndit: «Non sum solus, tota Ecclésia me ádiuvat».

NOTÍTIAE BREVES

«Nos ipsi in hanc máximam culpam tráhimur, cum eam non obímus necessário cum ánimo firmo et offícii gravitáte»: hanc mentem in epístula ad fidéles Papa eméritus Benedíctus sextus décimus de abúsibus in Monacénsi et Frisingénsi archidioecési osténdit.

«Tempus non est neglegéntiae: aut fratres sumus aut ómnia dilábitur», dixit Francíscus Papa in núntio televisífico ad secúndum Diem mundiálem de Humána Fraternitáte misso, qui apud Expositiónem in urbe Dubaio per collóquium actus est, cui interfuérunt Cardinális Ayuso ac partícipes Alti Comitátus ad Documéntum promovéndum constitúti, quod abhinc tres annos subsignavére Abu-Dábii Summus Póntifex et Magnus Imámus Al Azhar.

Haec háctenus, nova próxima hebdómada.

 

“HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

12 febbraio 2022

 

Titoli

Il Papa: la morte va accolta, non somministrata. Inumano “accelerarla" negli anziani

Francesco in collegamento con la tivù italiana: “Il perdono è un diritto umano”

Abusi, Papa emerito: vergogna, dolore e sincera domanda di perdono

Un cordiale benvenuto a tutti voi da Katarina Agorelius e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.

(SERVIZI)

Nella catechesi dell’udienza generale, dedicata a San Giuseppe patrono della “buona morte”, Francesco ha ringraziato i progressi della medicina, ma ha sottolineato: "La vita è un diritto, non la morte". Ce ne parla Rosario Tronnolone.

San Giuseppe patrono della “buona morte” ci ricorda che “la vita è un diritto, non la morte, la quale va accolta, non somministrata. E questo principio etico riguarda tutti, non solo i cristiani o i credenti”. Papa Francesco ha dedicato la ventesima catechesi dell’udienza generale del 9 febbraio agli ultimi momenti di vita del padre terreno di Gesù. Il Papa ha sottolineato che dobbiamo accompagnare alla morte, ma mai accelerarla ricordando che eutanasia e suicidio assistito sono “inaccettabili” perché “la vita è un diritto”. Dopo la catechesi il Papa ha ringraziato tutte le persone che il 26 gennaio scorso hanno pregato per la pace in Ucraina e ha chiesto di continuare a supplicare Dio perché prevalga un "dialogo serio".

Il Papa in collegamento con la trasmissione “Che tempo che fa” il 6 febbraio ha dialogato a tutto campo con il conduttore. Il servizio a Monia Parente.

"La capacità di essere perdonato è un diritto umano. Tutti noi abbiamo il diritto di essere perdonati se chiediamo perdono". Papa Francesco si è collegato da Casa Santa Marta con la trasmissione Che tempo che fa della Radiotelevisione italiana ed ha toccato diversi temi: i migranti, la salvaguardia del creato, il rapporto genitori e figli, il male e la sofferenza, la preghiera, il futuro della Chiesa, il bisogno degli amici e la guerra che, ha detto il Papa, "è un controsenso della creazione". Alla domanda su come faccia a sopportare le tante storie di sofferenza con cui viene a contatto, ha risposto: "Non sono solo”, tutta la Chiesa mi aiuta. 

(NOTIZIE)

“Noi stessi veniamo trascinati in questa grandissima colpa quando non l’affrontiamo con la necessaria decisione e responsabilità” - In una lettera ai fedeli il Papa emerito Benedetto XVI è intervenuto personalmente per dire una sua parola in merito al rapporto sugli abusi nella arcidiocesi di Monaco e Frisinga.

“Non è tempo di indifferenza: o siamo fratelli, o crolla tutto”, ha detto Papa Francesco in un videomessaggio per la seconda Giornata mondiale della Fratellanza Umana, celebrata all’Expo di Dubai in una tavola rotonda con il cardinale Ayuso e i membri dell’Alto Comitato istituito per promuovere i principi del Documento firmato tre anni fa ad Abu Dhabi dal Papa e dal Grande Imam di Al Azhar.

È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.

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12 febbraio 2022, 12:40