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Papa Francesco saluta monsignor Piero Coda nell'udienza alla comunità dell'Istituto "Sophia" (14 novembre 2019) Papa Francesco saluta monsignor Piero Coda nell'udienza alla comunità dell'Istituto "Sophia" (14 novembre 2019) 

Il teologo Piero Coda nuovo segretario della Commissione Teologica internazionale

Docente di Teologia Sistematica presso l’Istituto Universitario “Sophia” a Loppiano, succede a padre Serge-Thomas Bonino che ha svolto l'incarico per tre mandati. Nominati dodici nuovi membri, tra cui un laico e tre donne. Una di queste è suor Josée Ngalula, primo membro africano della Commissione. Plenaria in programma nel 2022

Salvatore Cernuzio - Città del Vaticano

È monsignor Piero Coda, teologo, filosofo, attualmente docente di Teologia Sistematica presso l’Istituto Universitario “Sophia” a Loppiano, il nuovo segretario generale della Commissione Teologica Internazionale. La nomina papale è stata resa nota oggi dalla Sala Stampa vaticana. Dottore in filosofia presso l'Università degli Studi di Torino e in teologia presso la Lateranense, dove ha anche insegnato dal 1985 al 2008, Coda succede come segretario generale al domenicano padre Serge-Thomas Bonino, che ha svolto tale incarico per tre mandati. Oltre a Bonino, si conclude anche il mandato di monsignor Riccardo Bollati, finora segretario aggiunto della Commissione. A quest'ultimo succede monsignor Maurizio Barba, officiale della Congregazione per la Dottrina della fede.

Un impegno per il dialogo interreligioso

Monsignor Coda coordina attualmente il Dipartimento di Teologia, Filosofia e Scienze Umane presso l'Istituto "Sophia", in Val d'Arno, fondato da Chiara Lubich. Dello stesso Istituto è stato preside dal 2008 al 2020. Già membro della Commissione Teologica, come pure dell'Associazione Teologica Italiana (anche presidente dal 2003 al 2011) e della Pontificia accademia di teologia, partecipa a numerosi gruppi di ricerca in vari Paesi, come quella su L’antropologia trinitaria del Celam in America Latina. Con una ricca esperienza di dialogo con l’islam sciita, è consultore del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei cristiani e membro della Commissione Mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa Cattolica e quella Ortodossa. È autore di numerose pubblicazioni teologiche, la maggior parte delle quali tradotte in varie lingue, ed è noto il suo impegno a livello internazionale nel dialogo interdisciplinare e interreligioso. Collabora pure a numerose riviste scientifiche e culturali.

Il Papa con i membri della Comunità Teologica Internazionale in un'udienza del 2019
Il Papa con i membri della Comunità Teologica Internazionale in un'udienza del 2019

Dodici nuovi membri

Oltre al segretario generale, Papa Francesco ha nominato sempre oggi dodici nuovi membri della stessa Commissione Teologica, tutti teologi ed esperti provenienti da diverse scuole, nazioni (la maggior parte dall'Europa), "stati di vita e carismi religiosi". Rafforzata anche la presenza femminile, "segno di un sempre più crescente impegno delle donne nell'ambito delle scienze teologiche", con la nomina di tre teologhe. Tra loro si segnala la presenza di suor Josée Ngalula, religiosa di Saint André, primo membro africano della Commissione. Tra i nuovi membri risulta anche un teologo laico. 

Le nomine sono il frutto della consultazione avviata nei primi mesi del 2020 tra Conferenze episcopali del mondo e Sinodi per degli Eparchi orientali. Sulla base delle risposte pervenute, il cardinale Luis Ladaria, presidente della Dottrina della Fede, ha presentato al Papa una preferenza di candidati; il Pontefice ha poi proceduto alle nomine. 

I nuovi membri sono: i reverendi Edouard Adé, preside dell’Università Cattolica dell’Africa Occidentale a Bobo Dioulasso (Burkina Faso); Yury P. Avvakumov, docente di Teologia e Storia del Cristianesimo presso il Dipartimento di Teologia dell’University of Notre Dame a South Bend (Stati Uniti d’America); Alberto Cozzi, preside dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano (Italia); Marek Jagodziński, docente di Teologia Ortodossa presso la Facoltà di Teologia dell’Università Cattolica Giovanni Paolo II di Lublino (Polonia); Víctor Ronald La Barrera Villarreal, vice rettore del Centro Bíblico Teológico Pastoral para América Latina y el Caribe a Bogotá (Colombia). Nominati pure i padri: Jorge José Ferrer, S.I., direttore della Scuola di Teologia della Pontificia Universidad Católica de Puerto Rico; Simon Francis Gaine, O.P., incaricato della Cattedra Pinckaers di Antropologia Teologica ed Etica dell’Istituto Tomistico della Pontificia Università di San Tommaso – Angelicum a Roma; Etienne Emmanuel Vetö, I.C.N., docente di Teologia Dogmatica presso la Facoltà di Teologia della Pontificia Università Gregoriana a Roma; suor Josée Ngalula, R.S.A., docente di Teologia Dogmatica presso la Facoltà di Teologia dell’Università Cattolica del Congo a Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo). Nella Commissione Teologica entrano inoltre i professori Robin Darling Young, docente di Storia della Chiesa presso la School of Theology and Religious Studies dell’Università Cattolica d’America a Washington (Stati Uniti d’America); Reinhard Huetter, docente di Teologia presso la School of Theology and Religious Studies dell’Università Cattolica d’America a Washington (Stati Uniti d’America); Isabell Naumann, dell’Istituto Secolare Sorelle Mariane di Schönstatt, preside della Catholic Institute of Sydney (Australia). 

Rinnovato il mandato per il quinquennio 2021-26

Contestualmente, Papa Francesco ha rinnovato per il quinquennio 2021-2026 il mandato degli altri membri, per i quali viene espressa la gratitudine "per il competente e zelante servizio teologico". La nuova Commissione Teologica Internazionale risulta quindi composta da 28 membri, rispetto ai 30 del quinquennio appena terminato, e la nota mostra anche la ripartizione delle teologhe e dei teologi del nuovo gruppo sulla base della provenienza geografica. In linea generale, la nuova composizione è costituita da: 14 rappresentanti dell’Europa (come nel precedente quinquennio), 5 dell’America del Sud (come nel precedente quinquennio), 3 dell’Asia (precedentemente 4), 3 de11’Africa (come nel precedente quinquennio), 2 del1’America del Nord (precedentemente 3) e 1 dell’Australia (come nel precedente quinquennio). 

In un comunicato, l'organismo spiega che il nono quinquennio di attività (2014-2019) - iniziato con la nomina pontificia dei suo membri, il 26 luglio 2014 - si è concluso con le celebrazioni del 50.mo anniversario della creazione della Commissione per volontà. Era stato Paolo VI, l'11 aprile 1969, a voler istituire tale Commissione con il compito di aiutare la Santa Sede, in particolare la Congregazione per la Dottrina della fede, nell'esame delle questioni dottrinali di maggiore importanza e attualità. In questi decenni, la Commissione ha pubblicato 30 documenti; tre di questi sono stati dati alle stampe negli ultimi cinque anni: "La sinodalità nella vita e nella missione della Chiesa" (2018); "La libertà religiosa per il bene di tutti" (2019); "Reciprocità tra fede e sacramenti nell'economia sacramentale" (2020). 

Plenaria nel 2022

Ancora la nota ricorda che l'esplosione della pandemia ha portato all'annullamento della plenaria programmata a novembre 2020, ritardando così di oltre un anno l'inizio del nuovo quinquennio di lavori. Ora, conclude la nota, una convocazione ufficiale per la sessione plenaria, nella prima settimana di Avvento, si potrà prevedere solo per il 2022.

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29 settembre 2021, 12:10