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Hebdomada Papae: il Gr in latino del 26 dicembre

Le notizie vaticane in lingua latina, con traduzione in italiano, anche in onda ogni domenica alle 17.30. Il sommario di questa edizione: Francesco all’Angelus invita a visitare il presepe vivente che è nel povero; poi la Messa di Natale e Urbi et Orbi, cerimonie modificate dall’emergenza sanitaria

“HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

Die 26 (vicésimo sexto) mensis D­ecémbris anno 2020 (bis millésimo vicésimo)

(TITULI)

Summus Póntifex Cúriam Románam convénit, Nativitátis Dómini ómina ut porrígeret Ipséque dixit: sumus servi inútiles itinerántes; abigántur contentiónes

In Salutatióne angélica Póntifex planum fecit: vivens praesaépium invisámus quod est in paupéribus

Nativitátis Missa atque Urbi et Orbi benedíctio, caerimóniae praeter consuetúdinem ob sanitátis causam agúntur

Felícem exóptat diem Catharína Agorélius ómnibus haec verba, língua Latína proláta, audiéntibus.

Ascolta il Radiogiornale

 

(NOTITIAE PRAECIPUAE)

Ánnuus convéntus inter Cúriam Románam et Summum Pontíficem ad Natalícia ómina permutánda die Lunae vicésimo primo mensis Decémbris evénit. Suo in sermóne Francíscus locútus est de hac Dómini Nativitáte quae universáli pestiléntia designátur. Compósuit Alexánder De Cárolis.

Cum praecípuos cooperatóres in Urbe Vaticána recíperet, vidélicet Patres Cardináles, Póntifex de pestiléntiae discrímine est commentátus, addens ut quodque discrímen sicut tempus grátiae habéri débeat, et Spirítui detur cópia iter moderándi. “In unoquóque discrímine subest aequa necéssitas accommodándi antíqua ad hodiérna”, dixit Francíscus, subtílius planum fáciens Cúriam in reformatióne vocári ad Ecclésiam complecténdam, ut palam manifestétur Grátiam hábitam ex Deo oríri. Póntifex postulávit ut pax ac tranquíllitas servéntur, ut omnes sint cónscii, Ipse prímus, se “inútiles esse servos”, quíbus misericórdiam fecit Dóminus.

Finem Mariáli precatióni, quae est Ángelus Dómini, die vicésimo mensis Decémbris impónens, Francíscus Papa fidéles invitávit ut “per solidarietátem ádeant vívens praesaépium” quod “in indigénti fratre” reperítur. Compósuit Mónia Parente.

Adest praesaépium quod in illíus carne vivit qui pátitur et ad hoc praeséntis Infántis Iesu signum accédere “per solidarietátem” opórtet. Hoc dixit in Salutatióne angélica Francíscus, praesaépii scaenam osténdens atque in Petriáno foro demónstrans tot simulácra, aeque ac illa “centum Praesaépia” quae sub Pórticu cernúntur. “Tot sunt praesaépia quae útique fídei catechésim agunt in Dei pópuli benefícium”, dixit Francíscus, una simul cum invitatióne ad iter suscipiéndum in Noctem sanctam et exspectándum “salútis compléndum mystérium”.

 

(NOTITIAE BREVISSIMAE)

Coronárium virus effécit ut Póntifex Missam noctis Nativitátis Dómini suétum ante tempus celebráret, scílicet hora undevicésima et dimídia. In Basílica Petriána adérunt círciter centum persónae et nonnúlli traditiónis ritus commutabúntur ut normae contagiónem arcéntes servéntur. Nativitátis quoque benedíctio Urbi et Orbi transmíssa sedem mutábit, quae non ex médio pódio Basílicae impertiétur sed ex Aula Benedictiónum. Televisiónes hunc evéntum transmitténtes erunt círciter centum quinquagínta. Omnes caerimóniae vidéri possunt per streaming, ut áiunt Angli, in Vaticanárum Notitiárum canálibus quaeque étiam signórum Língua expriméntur.

Haec háctenus, próxima hebdómada vos conveniémus.

“HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

26 dicembre 2020

 

(TITOLI)

Il Papa riceve la Curia romana per gli auguri di Natale e riafferma: siamo servi inutili in cammino, no ai conflitti

Francesco all’Angelus: visitiamo il presepe vivente che è nel povero

Messa di Natale e Urbi et Orbi, cerimonie modificate dall’emergenza sanitaria

Un cordiale buongiorno a tutti voi da Katarina Agorelius e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.

(SERVIZI)

 

L’annuale incontro tra il Pontefice e la Curia romana per gli auguri natalizi si è svolto lunedì 21 dicembre. Nel suo discorso Francesco ha riflettuto su questo Natale segnato dalla pandemia. Ce ne parla Alessandro De Carolis.

Nel ricevere i suoi primi collaboratori in vaticano, i membri del Collegio cardinalizio, il Papa ha riflettuto sulla crisi della pandemia, ricordando che ogni crisi va vissuta come un tempo di grazia lasciando allo Spirito condurre il cammino.  “Sotto ogni crisi c’è sempre una giusta esigenza di aggiornamento”, ha detto Francesco, puntualizzando che la Curia nella riforma è chiamata a rivestire la Chiesa affinché appaia chiaramente che la Grazia posseduta viene da Dio. Il Papa ha chiesto di conservare la pace e la serenità nella consapevolezza che tutti, e lui per primo, sono «servi inutili», ai quali il Signore ha usato misericordia.

Al termine della preghiera mariana dell'Angelus del 20 dicembre scorso Papa Francesco ha invitato i fedeli a recarsi “con solidarietà” davanti al “presepe vivente” che è “nel fratello bisognoso”. Il servizio a Monia Parente.

C’è un presepe che vive nella carne di chi soffre ed è a questo segno della presenza di Gesù Bambino che bisogna avvicinarsi “con solidarietà”. Lo ha detto Francesco all’Angelus parlando della scena del presepe e riferendosi anche ai tanti posizionati in piazza San Pietro, come quelli della mostra “100 Presepi”, allestita quest’anno sotto il Colonnato. “Sono tanti presepi che svolgono proprio una catechesi della fede al popolo di Dio”, ha detto Francesco, con l’invito a camminare verso la Notte santa e ad attendere “il compiersi del mistero della Salvezza”.

(NEWS)

La crisi del Covid ha indotto il Papa ad anticipare la Messa della notte di Natale alle 19.30. Nella Basilica di San Pietro saranno presenti un centinaio di persone e diversi riti della tradizione saranno modificati per rispettare le norme anticontagio. Anche la benedizione Urbi et Orbi del Natale cambierà sede, non sarà impartita dalla Loggia centrale della Basilica ma dall’Aula della Benedizione. Le televisioni collegate per l’evento saranno circa 150. Tutte le cerimonie saranno visibile in diretta streaming sui canali di Vatican News e tradotti nella Lingua dei Segni.

È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.

 

 

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26 dicembre 2020, 12:40