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Hebdomada Papae: il Gr in latino dell'11 luglio

Le notizie vaticane in lingua latina con traduzione in italiano in onda ogni sabato alle 12.32. In sommario oggi: il Papa nell’anniversario della visita a Lampedusa: inimmaginabile l’inferno vissuto dai migranti; Papa Francesco all’Angelus: non i potenti ma gli oppressi costruiscono “la nuova umanità"; dopo l'Angelus l'appello a un cessate il fuoco globale e immediato per curare la pandemia

                                                            “HEBDOMADA PAPAE”
                                                    Notitiae Vaticanae Latine redditae
                                                        Die 11 mensis Iulii anno 2020

(TITOLI)

Anniversarius dies Lampedusae insulae visitatae. Pontifex ait: ea fingi non possunt quae in campis detentionis passi sunt migrantes.
In Salutatione Angelica Papa asserit non potentes sed oppressos “novam humanitatem” efficere.
Idem Pontifex vult ut bellum extemplo exstinguatur, ad universalem pestilentiam curandam.

Omnibus vobis audientibus salutem imo ex corde dicit Catharina Agorelius, hanc editionem nuntiorum Latina lingua participantibus.

(SERVIZI)

Cum anniversarius dies recolitur, die 8 mensis Iulii anno 2013, cum Pontifex Franciscus Lampedusam invisit, idem Pontifex in sacello Sanctae Martae Missam celebravit Ipseque est cohortatus ut recte ea cernamus quae in detentionis campis evenit atque in migrantium vultu Domini vultum videamus:

Id planius explicavit Pontifex eadem in celebratione et ad convertendam mentem invitavit. Domini vultum requirere – inquit – “nostram est metam requirere, stellam scilicet dirigentem” ne de via decedamus. “Non caremus nos indifferentis animi peccato”, sed fieri potest ut ipsum Dominum conveniamus, qui nostram ianuam pultat. Illo die migrantium Papa recepit narrationes eorum infandorum cruciatuum quos in detentionis campis illi passi sunt. Sed resciit Ipse “temperatas” Se recepisse narrationes. “Cogitare non potestis quod inibi sit infernum”. Tandem ad Virginem Mariam se convertit, Solacium migrantium, ut eius Filii vultum omnibus in fratribus detegamus.

In Salutationis Angelicae precatione recordatus est Pontifex hodie Iesum ex omnibus quaerere ut “mites et humiles” fiamus quomodo Ille fuit atque pauperes curemus et alamus, quos evangelizare debet Ecclesia: 

Evangelicum textum Matthaei evangelistae in Salutatione Angelica die 5 mensis Iulii explicans, Christi nuntium extulit Franciscus complectendi et alendi lassos et oppressos. Hoc in terrarum orbe ubi “exaltatur qui dives omnibus viribus efficitur et potens”, proculcando etiam “personam humanam eiusque dignitatem” – memoravit Pontifex – ab omnibus hominibus bonae voluntatis postulat Iesus ut “mites et humiles” simus, sicut Ipse fuit. Sublatius asseveravit Papa Deum “mysteria Regni caelorum” pauperibus ac simplicibus revelasse, non vero “sapientibus et prudentibus”. Pauperes quidem “novam humanitatem aedificare” addidit Franciscus, ipsamque Ecclesiam id est nos misericordiae opera agere debere et pauperes evangelizare.

(NEWS)

Post eandem Salutationem Angelicam die 5 mensis Iulii Franciscus Pontifex deliberationem laudavit Consilii Securitatis Nationum Unitarum, in quo postulatur ut omnia bella exstinguantur, quae in terrarum orbe geruntur, et illae Nationes iuventur ubi ob pestilentiam deterior facta est hominum ac sanitatis condicio. Quae deliberatio “re ac statim est decernenda”.
Apud valetudinarium quod Bambin Gesù appellant, Sanctae Sedis Institutum, duae geminae sorores Siamenses sunt seiunctae. Primus est in Italia, probabiliter in toto terrum orbe, casus. Quod factum est post annuam inquisitionem et complures chirurgicos gradus. Puellae ex Republica Africae Mediae oriundae capite coniungebantur. Nunc bene ipsae se habent.
Mense Iulio ad Pontificis mentem precatio familiae dicatur: “Oremus ut hodiernae familiae amore, obesrvantia ac consilio iuventur, ac potissimum easdem tueantur Nationes”.

Finis fit huius editionis, conveniemus iterum die sabato proximo, eadem hora.


                                                                 “HEBDOMADA PAPA
                                                      Notitiae Vaticanae Latine redditae
                                                                      11 luglio 2020

(TITOLI)

L’anniversario della visita a Lampedusa. Il Papa: inimmaginabile l’inferno vissuto dai migranti nei campi di detenzione
Papa Francesco all’Angelus: non i potenti ma gli oppressi costruiscono “la nuova umanità"
Il Pontefice dopo l’Angelus: cessate il fuoco globale e immediato, per curare la pandemia

Un cordiale buongiorno a tutti voi da Katarina Agorelius e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.

(SERVIZI)

Nell'anniversario della storica visita a Lampedusa dell’8 luglio 2013 Papa Francesco ha celebrato la messa nella cappella di Santa Marta. Ha sottolineato che abbiamo una versione “distillata” di quanto accade nei campi di detenzione ed ha esortato a vedere nel volto dei migranti quello del Signore. Il servizio:

Nella messa a Casa Santa Marta per la memoria del settimo anniversario della sua visita a Lampedusa dell’8 luglio 2013, il Pontefice ha rivolto un invito alla conversione. La ricerca del volto del Signore, ha ricordato, è “la nostra meta ed è anche la nostra stella polare” che non ci fa smarrire. Ha avvertito che “noi, cristiani di oggi, non siamo immuni” dal peccato dell’”indifferenza”, ma che è possibile un incontro personale con il Signore, che bussa alla nostra porta. Francesco ha raccontato che quel giorno a Lampedusa dei migranti gli hanno raccontato le loro storie terribili vissute nei campi di detenzione, ma che ha saputo che i traduttori gli avevano dati una versione “distillata”. “Non immaginate l’inferno che si vive lì”, ha detto il Papa. Si è infine rivolto alla Vergine Maria, Solacium migrantium, aiuto dei migranti, per aiutarci a scoprire il volto del suo Figlio in tutti i fratelli.

All’Angelus Papa Francesco ha ricordato che anche oggi Gesù chiede a tutti gli uomini di buona volontà di farsi “miti e umili” come Lui e di assistere e sfamare i poveri, che la Chiesa è chiamata ad evangelizzare. La cronaca:

Commentando il brano dell’evangelista Matteo Papa Francesco all’Angelus del 5 luglio ha rilanciato il messaggio di Cristo di abbracciare e sfamare gli affaticati e oppressi. In un mondo “che esalta chi si fa ricco e potente” con qualsiasi mezzo, anche calpestando “la persona umana e la sua dignità”, ha ricordato il Pontefice, Gesù chiede a tutti gli uomini di buona volontà di essere “miti e umili” come Lui. Ha sottolineato che Dio ha rivelato “i misteri del Regno dei cieli” ai poveri e ai semplici, e non “ai sapienti e ai dotti”. Sono i poveri i “costruttori della nuova umanità”, ha detto il Papa ed ha ricordato che la Chiesa, cioè noi, è chiamata a vivere le opere di misericordia e a evangelizzare i poveri.

(NEWS)

Papa Francesco, dopo l'Angelus del 5 luglio, ha lodato la risoluzione adottata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che chiede lo stop a tutti i conflitti in atto nel mondo, per fornire assistenza a quei Paesi in cui il Covid ha peggiorato la già precaria situazione umanitaria e sanitaria. Una decisione, ha chiesto il Pontefice, da attuare "effettivamente e tempestivamente".

All'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Istituzione della Santa Sede, sono state separate due gemelline siamesi unite per la testa. È il primo caso in Italia e probabilmente l’unico al mondo. L’intervento straordinario è stato preparato in oltre un anno di studio e in più fasi chirurgiche. Le bambine - giunte a Roma dalla Repubblica Centrafricana - erano craniopaghe totali. Ora stanno bene.

L'intenzione di preghiera del Papa nel mese di luglio è dedicata alla famiglia: “Preghiamo affinché le famiglie di oggi siano accompagnate con amore, rispetto e consiglio, e in particolare vengano protette dagli Stati”.

È tutto per questa edizione, a risentirci sabato prossimo alla stessa ora.

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11 luglio 2020, 12:40