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La bici donata dal ciclista slovacco Peter Sagan al Papa e messa in palio all'asta “We Run Together” La bici donata dal ciclista slovacco Peter Sagan al Papa e messa in palio all'asta “We Run Together”

Partita l’asta “We run together”, una “staffetta” tra sport e solidarietà

Al via l’8 giugno l’iniziativa sportiva di beneficenza promossa da Papa Francesco. Una gara di solidarietà a favore degli ospedali di Brescia e Bergamo, in prima linea nella lotta contro la pandemia

Giampaolo Mattei

Lo sport secondo Papa Francesco? Sì, è possibile. Anzi, per certi versi è già realtà: sì, uno sport che faccia prevalere la cultura dell'incontro tra persone e metta da parte, una volta per tutte, violenze e business sfrenato. Lo stanno dicendo, proprio in queste ore, i tantissimi campioni che stanno rispondendo all'invito del Papa a “correre con il cuore” attraverso l'asta solidale “We Run Together”: dall'8 giugno - su www.charitystars.com - si potrà partecipare alla raccolta di fondi per il personale sanitario degli ospedali di Bergamo e Brescia, in prima linea contro il virus.

Lo sport come ponte di pace

Ma “We Run Together” è  molto più di una pur significativa iniziativa di beneficenza: è la testimonianza che è possibile vivere  “lo sport secondo Papa Francesco”, e cioè come un “ponte di pace che unisce donne e uomini di religioni e culture diverse, promuovendo inclusione, amicizia, solidarietà, educazione”. Sono le parole scelte dal Pontefice, il 20 maggio scorso, nell'incontro  con Athletica Vaticana per lanciare l'asta, realizzata con la collaborazione di Fiamme Gialle, Cortile del Gentile e Fidal Lazio.

Campioni anche di solidarietà

La risposta che il mondo dello sport internazionale sta dando al messaggio del Papa è un concreto segno di speranza, soprattutto in questo tempo di pandemia. E così l'invito di Francesco agli sportivi, sempre nell'udienza del 20 maggio, ad essere “portatori di bellezza” e a saper andare “al passo del più debole” hanno confermato in Alex Zanardi il senso più profondo della sua passione. Dovrebbe valere per tutti e non solo per gli atleti - confida il campione che ha messo all'asta la maglietta indossata per vincere le Paralimpiadi di Rio del Janeiro nel 2016 -  lo stile che hanno, ad esempio, i ciclisti di fermarsi per aspettare il compagno di squadra caduto, oppure rallentato da una foratura, in modo da poterlo riaccompagnare nel gruppo. Con questo spirito il mondo paralimpico ha aderito in massa a “We Run Together” schierando tutti i suoi campionissimi che, del resto, alla solidarietà danno del “tu”.

Il ciclista slovacco Peter Sagan e la "bici del Papa"

La ‘bici del Papa’

A proposito di ciclisti, si dice “fiero ed emozionato” lo slovacco Peter Sagan perché il Papa ha deciso di mettere all'asta la bicicletta “personalizzata” che gli ha donato nel corso di una udienza generale. Tre volte campione del mondo consecutivamente - tantissime volte primo nelle più prestigiose corse come la Parigi-Roubaix - Sagan si dice totalmente “d'accordo con il messaggio del Papa: i valori dello sport sono importanti oggi più che mai”. Per questa ragione, confida, “spero che ‘la bici del Papa’ diventi  un simbolo per tutti per ripartire nella vita” senza lasciare indietro nessuno.

Tra i premi anche esperienze straordinarie

Con la bici di Sagan donata personalmente dal Papa e la maglietta “d'oro” di Zanardi, nel primo gruppo di atleti che hanno aderito  all'asta ci sono anche Francesco Totti, Filippo Tortu, Federica Pellegrini, Sofia Goggia, i fratelli Giuseppe e Carmine Abbagnale, l'equipaggio di Luna Rossa e gli schermidori Valerio Aspromonte e Carolina Erba che - con il loro bambino di 3 anni - hanno aperte le porte della loro casa. Insomma, sarà possibile allenarsi con Tortu, vedere all'opera gli Abbagnale nello storico quartier generale del canottaggio a Castellamare di Stabia e salire a bordo di Luna Rossa che ha la sua base a Cagliari.

Un’asta ricca di sorprese

Tra una settimana questi atleti lasceranno spazio ad altri loro colleghi, sempre campioni  di livello mondiale, e così si andrà avanti con “We Run Together”, settimana dopo settimana”, fino all'8 agosto. Ci saranno la Ferrari e la Lamborghini insieme a Juventus, Milan, Lazio e Brescia. Ma anche Carolina Kostner, Bebe Vio, Tania Cagnotto, Arianna Fontana, Dorothea Wierer, Ivan Zaytsev, Arianna Fontana, Flavia Pennetta, Gianmarco Tamberi, Kristian Ghedina, Antonio Rossi, Christian Innerhofer con moltissimi campioni olimpici e mondali di tanti sport. Sarà ricordato Pietro Mennea, e i valori sportivi che ha vissuto, attraverso un amarcord particolarmente emozionante. E non mancheranno sorprese, considerato che sono sempre più gli atleti e le squadre sportive che si stanno aggiungendo in risposta all'invito del Pontefice. Senza dimenticare che la bici di Sagan non è l'unico oggetto sportivo che Francesco ha voluto donare per sostenere l'asta di beneficenza.

Informazioni e aggiornamenti

Notizie su “We Run Together”  si possono trovare su www.athleticavaticana.org, www.cortiledeigentili.com e www.fiammegialle.org. Vatican News e Radio Vaticana Italia stanno seguendo passo passo questa singolare “gara di solidarietà”    per dire “grazie” al personale sanitario e per testimoniare uno stile davvero umano e solidale di fare sport.

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07 giugno 2020, 08:00