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Il Cardinale Van Thuan: colui che ispira la vita buona ai prigionieri

Durante la Messa in memoria del Venerabile Cardinale Francesco Saverio Nguyen Van Thuan, a partire dalla caratteristica universale della preghiera e del rapporto tra preghiera e fede, il Cardinale Peter Turkson ha parlato del Cardinale Van Thuan come di una persona di preghiera e di ispirazione per tante persone verso una vita migliore attraverso la preghiera

Tran Dinh, SJ

La mattina del 16 settembre 2019, in occasione dell’anniversario della morte del Venerabile Cardinale Francesco Saverio Nguyen Van Thuan, il cardinale Peter Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale ha presieduto la Santa Messa nella chiesa di Santa Maria della Scala, cattedrale presidenziale, nella quale si conserva la tomba del Cardinale vietnamita.

Hanno concelebrato i sacerdoti del Dicastero ed i religiosi vietnamiti a Roma e vi hanno partecipato alcuni amici ed i rappresentanti delle organizzazioni che continuano a pregare con lui in varie regioni d’Italia, nonché in altri paesi d'Europa.

Il Venerabile cardinale Van Thuan - persona di preghiera

Prendendo spunto dalla Parola di Dio contenuta nella Prima Lettera a Timoteo, letta durante la celebrazione eucaristica, il cardinale Turkson ha sottolineato innanzitutto che la preghiera dovrebbe essere universale, cioè aperta a tutti. Successivamente ha messo in evidenza l'esempio e la testimonianza, attraverso la vita ed i libri da lui scritti, del cardinale Nguyen Van Thuan. Ha raccontato, inoltre, la prima esperienza di incontro con lui, quando era Presidente della Conferenza Episcopale del Ghana. Si è così espresso:

«Quando ero presidente della Conferenza Episcopale del Ghana, ho invitato il Cardinale a parlare e a condividere una sua riflessione con i Vescovi della Conferenza. L’argomento da lui scelto è stato “La preghiera”. Si può dire che il cardinale Van Thuan è un uomo di preghiera, soprattutto attraverso la sua vita ed i suoi libri».

La preghiera è universale

Nella sua Lettera a Timoteo, san Paolo dice al discepolo di pregare per tutti, sia nel bene che nel male: «Pertanto – ha affermato – le nostre preghiere sono senza confini e illimitate, perché non sono solo personali, ma sono basate sulla comunità. Allo stesso modo, offriamo preghiere in tutte le situazioni, buone o cattive, di gioia o di sofferenza. Le nostre preghiere si uniscono alle preghiere di tutta la Chiesa, con uno sguardo rivolto al mondo intero».

Prega per la fede

Condividendo una sua riflessione sul brano del Vangelo del giorno, il cardinale Turkson ha parlato della guarigione che Gesù ha compiuto in favore del servitore del centurione, che era un pagano. Ha evidenziato che «i credenti ebrei raccontano i meriti del pagano e il pagano non osa chiedere ciò che vuole. Proprio quel giorno, vedendo il miracolo che Gesù compiva, il centurione crede. Dobbiamo pregare con fede, ricordando anche che la preghiera ci conduce alla fede». Ed ha continuato: «Abramo è colui che prega non per se stesso, ma per l'intera umanità. La vita di preghiera deve essere basata sulla fede e dobbiamo sempre pregare. Cristo venne sulla terra e divenne il mediatore dell'intercessione per noi. Il desiderio di Paolo è quello di manifestare l'esempio di Cristo nella vita di Timoteo e nella nostra».

Vivi il momento presente pieno di amore

Il porporatoha anche sottolineato che l'esempio del cardinale Van Thuan, così ricco di virtù e di vita, è ancora splendente e stimolante per molte persone. Ha parlato del suo viaggio in Camerun, dove è rimasto sorpreso di vedere persone prigioniere pregare il Cardinale. E si è lasciato andare ai ricordi: «I detenuti avevano una foto del Cardinale e lo supplicavano. Hanno chiesto al Cardinale di lasciarli vivere bene. È una benedizione l'esempio per mezzo del quale il Cardinale ha brillato in Camerun. E i prigionieri non solo pregavano per se stessi, ma pregavano anche che gli altri vivessero bene».

Infine, il cardinale Turkson ha invitato i presenti, quando si recano alla tomba del Venerabile Nguyen Van Thuan, di pregare non solo per se stessi, ma anche per coloro che chiedono loro di ricordarli, come anche per coloro che ci perseguitano. Possa lui essere il nostro mediatore.

Van Thuan è considerato da lungo tempo un simbolo dei cattolici vietnamiti. Nell'Esortazione apostolica post-sinodale Christus vivit, pubblicata il 2 aprile 2019, Papa Francesco lo ha indicato come un esempio per i giovani. Viene ricordato come una persona che ha saputo vivere con il momento presente con uno spirito pieno di amore, specialmente durante i suoi anni in prigione sotto il regime comunista.

Alla fine della Messa, il cardinale Turkson ha accompagnato i sacerdoti ed i fedeli alla tomba del Venerabile Francesco Saverio Nguyen Van Thuan ed ha pregato con loro.

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21 settembre 2019, 12:20