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Udienza generale del 27 gennaio 2021

Adriana Masotti - Città del Vaticano

La Sacra Scrittura è un tesoro inesauribile, è scritta “per uomini e donne che hanno nome e cognome”. Lo ha detto Francesco all'udienza generale come di consueto, in questo periodo, dalla Biblioteca del Palazzo apostolico. Dedicando la sua catechesi, questa volta, alla preghiera che parte dalla lettura di un brano della Bibbia, il Papa ha ricordato che la Parola è il luogo in cui Dio incontra tutti. E ha affermato: “Le parole della Sacra Scrittura non sono state scritte per restare imprigionate sul papiro, sulla pergamena o sulla carta, ma per essere accolte da una persona che prega, facendole germogliare nel proprio cuore”. La Parola porta all’incontro con il Signore. Dà forza e pace. E il Papa osserva ancora: "La Bibbia non è scritta per un’umanità generica, ma per noi, per me, per te, per uomini e donne in carne e ossa". E la Parola di Dio, quando è accolta, "non lascia le cose come prima".

27 gennaio 2021