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2023.10.10 Papale Paple_GIOVENTU'

Ep. 93 - Papale papale -"Gioventù"

Giovanni Paolo II, visita pastorale alla parrocchia romana di San Giovanni Bosco 31 gennaio 1982

Il giorno 31 gennaio, la Chiesa venera la memoria di san Giovanni Bosco. (...) “Io ritengo – egli scriveva – che senza religione, nulla si possa fare di buono tra i giovani... la forza che noi abbiamo è una forza morale... noi parliamo principalmente al cuore della gioventù e la nostra parola è la Parola di Dio” (Memorie Biografiche 13, 557; 5, 225). (...) L’invito alla fiducia nella Provvidenza e nell’Amore del Signore appare insistente e continuo nel messaggio pedagogico di don Bosco: “Non c’è rosa senza spine... nelle gioie e nelle pene sia fatta la volontà di Dio, il Quale non ci abbandonerà mai, nemmeno quando ci ruggirà intorno la più furiosa tempesta. Coraggio dunque, coraggio sempre, non stanchiamoci mai di fare il bene”.  Ed ancora: “non dubitiamo di nulla; io ho sperimentato che quanto più mancano gli appoggi umani, tanto più Dio vi mette del suo... 

Giovanni XXIII, convegno augurale dei giovani intorno al Papa 3 novembre 1961

Da voi, diletti figli, viene la promessa di giorni migliori, la sicurezza dell'avvenire, su cui si fonda la perenne giovinezza della Chiesa. Quando si è giovani, tutto sorride nella vita, e le stesse difficoltà non atterriscono, ma sono di sprone a lottare per superarle. Voi portate un messaggio di speranza, benedetto da Dio stesso : e, siatene certi, esso trova eco di particolare benevolenza nel Nostro cuore. Tutti fummo giovani : tutti lo siamo nel cuore : tutti partecipiamo alle gravi preoccupazioni dei giovani di oggi, per la loro sanità morale, per le loro giuste aspirazioni, per il loro inserimento nel mondo del lavoro e nella società.

(...) « il Pane di Dio disceso dal cielo, che dà al mondo la vita » (cfr. Io. 6, 33); il cibo che nutre i figli di Dio, il Sangue prezioso «che è amore incorruttibile» (S. Ignat. ad Rom. 7, 3). Qui è la fonte della gioventù perenne, la forza contro le seduzioni del mondo, il coraggio davanti alla derisione e al dubbio; qui l'ardore della più pura carità, la vita che plasma « l'uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella vera santità». 

Benedetto XVI, visita pastorale a Sulmona, incontro con i giovani 4 luglio 2010

(...) Mi ha colpito il fatto che abbiate riportato espressioni che ho pronunciato a Sydney, in Australia, durante la Giornata Mondiale della Gioventù del 2008. (...) Ma soprattutto avete dimostrato di avere una vostra memoria storica legata alla vostra terra: mi avete parlato di un personaggio nato otto secoli fa, san Pietro Celestino V, e avete detto che lo considerate ancora molto attuale! Vedete, cari amici, in questo modo, voi avete, come si usa dire, “una marcia in più”. Sì, la memoria storica è veramente una “marcia in più” nella vita, perché senza memoria non c’è futuro. Una volta si diceva che la storia è maestra di vita! La cultura consumistica attuale tende invece ad appiattire l’uomo sul presente, a fargli perdere il senso del passato, della storia; ma così facendo lo priva anche della capacità di comprendere se stesso, di percepire i problemi, e di costruire il domani. Quindi, cari giovani e care giovani, voglio dirvi: il cristiano è uno che ha buona memoria, che ama la storia e cerca di conoscerla.

Pio XII, discorso ai giovani convenuti a Roma in occasione del 90.mo anniversario della Fondazione della Gioventù italiana di Azione Cattolica 19 marzo 1958

Però guardatevi intorno, o giovani : giunge da ogni parte l'eco di voci che narrano imprese belle e sante; parlano di energie stimolate appunto da un desiderio di reazione contro il male. Passa una voce di riscossa per il mondo: volete ascoltarla? Volete farla vostra? Volete passarla ad altri, perché diventi il grido della gioventù d'Italia, della gioventù del mondo?

Guardatevi intorno, o giovani, primavera dell'umanità, primavera della vita. Fate vostra la Nostra speranza e dite a tutti che siamo in una primavera della storia; voglia Iddio che essa sia una delle più belle primavere che gli uomini abbiano mai vissuto: dopo uno degli inverni più lunghi e più crudi, una primavera che precede una delle estati più ricche e luminose.

31 gennaio 2024