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2023.09.21 Papale Papale Insieme

Ep. 10 - Papale papale - "Insieme"

Francesco, udienza generale 30 settembre 2020

Nelle scorse settimane, abbiamo riflettuto insieme, alla luce del Vangelo, su come guarire il mondo che soffre per un malessere che la pandemia ha evidenziato e accentuato.

(...) Vorrei che questo cammino non finisca con queste mie catechesi, ma che si possa continuare a camminare insieme, «tenendo fisso lo sguardo su Gesù» (Eb 12,2), come abbiamo sentito all’inizio; lo sguardo su Gesù che salva e guarisce il mondo. Come ci mostra il Vangelo, Gesù ha guarito i malati di ogni tipo... Gesù, che rinnova e riconcilia ogni creatura, ci regala i doni necessari per amare e guarire come Lui sapeva fare, per prendersi cura di tutti senza distinzioni di razza, lingua o nazione.

Giovanni Paolo II, discorso nel cortile del Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo 15 settembre 1985

Vorrei trarre da questo nostro incontro anche una certa lezione per me, un certo incitamento a camminare sempre insieme con tutti coloro che il Signore mi ha affidato nella Diocesi di Roma e in tutte le Chiese del mondo; camminare insieme con i miei contemporanei, con tutte le gioie e anche con tutte le sofferenze del mondo contemporaneo, come afferma appunto la Gaudium et spes. E di far camminare gli altri. Noi dobbiamo vivere la nostra vita umana molto profondamente; questo diritto a camminare insieme e questa presentazione del cammino comune della vostra Diocesi ci dimostra nello stesso tempo la dimensione interna del nostro camminare.

Giovanni XXIII, radiomessaggio a tutto il mondo per la concordia tra le genti, 10 settembre 1961

Abbiamo pregato insieme, e ne gustiamo grande gioia al cuore.

Continuiamo a pregare così, come San Paolo ci invita al termine della sua lettera commovente. Preghiamo fra noi e per noi, e per quante creature di Dio sono sparse a costituire la sua Chiesa Santa e la famiglia umana, che è pure tutta sua.

Ci piace levare il Nostro invito pressante alla preghiera, ai sacerdoti, alle anime consacrate, agli innocenti, ai sofferenti. Tutti insieme preghi amo il Padre della luce e delle grazie perchè illumini le menti e muova le volontà dei grandi responsabili della vita o della rovina dei popoli: preghiamo per i popoli stessi, perchè non si lascino abbacinare da esasperati nazionalismi, e da perniciose rivalità, e perchè, come tanto esortammo nella Nostra Enciclica « Mater et Magistra », si compia la ricomposizione dei rapporti della convivenza sociale, nella verità, nella giustizia, nell'amore. (...) Sempre, sempre preghiamo tutti insieme per la pace di Cristo quaggiù fra tutti gli uomini di buona volontà.

Benedetto XVI, Santa Messa nella Cena del Signore 20 marzo 2008

Dio ci gratifica come partner personali e vivi. L’amore donato è la dinamica dell’“amare insieme”, vuol essere in noi vita nuova a partire da Dio. Così comprendiamo la parola che, al termine del racconto della lavanda dei piedi, Gesù dice ai suoi discepoli e a tutti noi: “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri” (Gv 13, 34). Il “comandamento nuovo” non consiste in una norma nuova e difficile, che fino ad allora non esisteva. Il comandamento nuovo consiste nell’amare insieme con Colui che ci ha amati per primo. Così dobbiamo comprendere anche il Discorso della montagna. Esso non significa che Gesù abbia allora dato precetti nuovi, che rappresentavano esigenze di un umanesimo più sublime di quello precedente. Il Discorso della montagna è un cammino di allenamento nell’immedesimarsi con i sentimenti di Cristo (cfr Fil 2, 5), un cammino di purificazione interiore che ci conduce a un vivere insieme con Lui. 

06 ottobre 2023