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Pandemia e solidarietà nella Locride - Appello Caritas internationalis per la fine dell'embargo in Siria

La diocesi di Locri e Gerace, in Calabria, è una di quelle zone del sud Italia che pur essendo state colpite solo in parte dal contagio di coronavirus stanno ora vivendo gravi ripercussioni economiche per la pandemia. "La nostra regione ha già tante ferite e questa emergenza sanitaria ha creato molte nuove povertà. In questi mesi siamo stati inondati di nuove richieste", spiega don Rigobert Elangui, sacerdote originario del Congo Brazzaville, direttore della Caritas diocesana di Locri-Gerace. "Qui non siamo mai stati in quarantena, ma sempre in prima fila per rispondere ai bisogni dei più indigenti. Essendo molto diffuso il lavoro nero molte persone con il lock-down si sono ritrovate senza un'occupazione". 

In occasione della presentazione del "Rapporto 2019" Caritas internationalis ha lanciato un appello per la cancellazione delle sanzioni e dell'embargo sulla Siria che stanno provocando danni economici e problemi umanitari in Libano e in altri paesi del Medio Oriente. Dalla Caritas anche la richiesta della cancellazione del debito pubblico dei paesi poveri e l'appello per un cessate-il-fuoco globale in epoca di pandemia. 

Don Rigobert Elangui, direttore della Caritas diocesana di Locri-Gerace

Marta Petrosillo, responsabile della comunicazione di Caritas internationalis 

 

Conduce:

Fabio Colagrande

20 luglio 2020