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I vaccini anti-Covid sono realtà, ma cresce il rischio di diseguaglianze nella distribuzione

La Commisione europea ha stipulato almeno cinque contratti con le case farmaceutiche per assicurarsi oltre 1,2 miliardi di dosi di potenziali vaccini contro il Covid. Il controllo sulla loro efficacia e sicurezza dovrà essere rigoroso ribadisce l'Agenzia europea del farmaco (Ema) prima della effettiva distribuzione e somministrazione. Nonostante le apparenze le procedure scientifiche si svolgono con celerità e le prime somministrazioni potrebbero avvenire già nei primi mesi del 2021. Un dato allarmante è invece rappresentato da un'indagine IPSOS che rileva le resistenze di molti cittadini a farsi vaccinare finché non venga dimostrata la reale efficacia del farmaco. Intanto, la corsa al vaccino rischia di non essere equa e di lasciare fuori o perlomeno indietro i più poveri del pianeta. E'' per questo che è stato lanciato un appello "Vaccino, bene comune", che ha ricevuto l'adesione di esponenti politici, scienziati ed economisti.

Ospiti della trasmissione:

Roberto Cauda - specialista di malattie infettive Ospedale Gemelli e Direttore Unità Operativa Complessa Malattie Infettive. 

Nicoletta Dentico - Responsabile del programma salute globale di Society for International Development (SID)

Conduce: Stefano Leszczynski

18 novembre 2020