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Vittoria dei Sioux in North Dakota contro un oleodotto. L'impatto del trasporto di energia - seconda parte

E’ decisamente una vittoria significativa quella che hanno avuto, negli Stati Uniti, i nativi del North Dakota, i Sioux, dopo una battaglia iniziata 4 anni fa contro il passaggio di un oleodotto sulla loro terra che avrebbe distrutto e inquinato il loro ambiente, con quasi duemila chilometri di lunghezza attraversando quattro Stati, per trasportare l’equivalente di 570mila barili di petrolio al giorno. Dopo la temporanea resa, adesso per loro è arrivato il momento della rivincita. A fine 2016, infatti, l'ex preisdente Obama aveva deciso di non concedere all’azienda costruttrice il permesso di realizzare l’opera, per la quale era stato studiato un percorso alternativo per  i potenziali danni per la salute umana e per l’ambiente. Una decisione che era stata bloccata dall’arrivo di Trump alla Casa Bianca che aveva invece ridato avvio all’opera con due ordini esecutivi e che ha visto un investimento da 3,8 miliardi di dollari. Fino a quando di recente un giudice del distretto federale ha imposto ad esperti di effettuare uno studio sulle ripercussioni ambientali dell’impianto: i potenziali effetti dell’oleodotto sulla salute umana e ambientale sono altamente controversi e non sono stati valutati adeguatamente dal governo. Non la sola battaglia in atto nel mondo questa su un settore, come quello del trasporto dell’energia, sul quale si dibatte moltissimo, anche guardando al trasbordo marittimo di questi combustibili, che spesso, provoca disastri ambientali incalcolabili quando si verificano incidenti in mare.

Tornando in Italia: 

In quel di Bergamo, una delle zone del paese più ferite dall’epidemia da Covid19, la comunità ha anche una grande voglia di stringersi,  ricominciare, ma anche di ricordare. Domani in un luogo carico di significato, anche perché zona di nascita di un papa molto amato come Giovanni XXIII, Sotto il Monte, un evento vorrà radunare i ricordi, i cuori e le preghiere.



Con noi: 

Luca Iacoboni - Responsabile della campagna Energia Greenpeace 

Mons. Claudio Dolcini - Rettore del Santuario Sotto il Monte Giovanni XXIII 

Conduce: Paola Simonetti 

11 settembre 2020