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Per la prima volta l'Avsi vara un progetto di aiuto in Italia per le famiglie in difficoltà economica - 23.07.2020

“Accanto a chi ha bisogno”: è il titolo della nuova campagna lanciata dalla Fondazione Avsi pensata per aiutare le famiglie italiane più in difficoltà, accompagnando anche i loro figli nella vita scolastica. “L’emergenza sanitaria, afferma Guido Calvi, di Avsi,  è diventata crisi economica che sta colpendo molte famiglie in modo drammatico. Anche chi non aveva mai conosciuto la povertà, si trova oggi nella situazione di non riuscire ad arrivare a fine mese, di non riuscire a pagare la spesa, le bollette, gli strumenti necessari per la didattica a distanza”.  Per questo l’ong, impegnata in progetti di cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario in 32 Paesi del mondo, “oggi sceglie per la prima volta di impegnarsi attivamente in progetti di aiuto in Italia, di stare accanto a chi ha bisogno di un aiuto per ripartire”. Tra le aree di intervento previste nella campagna trovano spazio “il sostegno psicosociale a bambini vulnerabili e alle loro famiglie con visite domiciliari di educatori, formazione di assistenti sociali delle strutture partner per adattare il loro lavoro al nuovo contesto; la fornitura di tablet e computer per attività educative a distanza per compiti estivi, lezioni di recupero; la fornitura di dispositivi di protezione individuale, materiale igienico-sanitario e farmaci di prima necessità nelle situazioni più a rischio; il sostegno economico-alimentare in collaborazione e coordinamento con i sistemi già messi in campo dai diversi attori locali e istituzionali sul territorio; il sostegno economico alle imprese per l'acquisto di materiale o pagamento diretto di utenze e bollette, specialmente le più piccole e legate al mondo del turismo, della ristorazione del commercio e dell’artigianato”.

Grande disagio di molte famiglie per la chiusura, dopo 15 anni di attività, dell’UOSD, l’Unità Operativa Semplice Dipartimentale Malattie Rare Displasie Scheletriche e Malattie Metabolismo Osseo, del Policlinico romano Umberto I. Un punto di riferimento fondamentale per le persone con gravi e rare patologie, molte di queste bambini, che chiedono la riorganizzazione di un Centro analogo che possa garantire la presa in carico dei pazienti e la loro cura nel tempo. La struttura era un’eccellenza nazionale che trattava malati da numerose regioni, soprattutto del centro-sud. 

Si chiama #SicuramenteVicini il progetto messo in campo per l'estate delle ACLI di Roma e provincia, che prevede una serie di iniziative per sostenere e aiutare le persone maggiormente in difficoltà in questi mesi estivi, soprattutto dopo l'emergenza Covid-19. #SicuramenteVicini prevede diversi ambiti di intervento. Il primo è rivolto agli anziani, per i quali sono previste diverse attività: un laboratorio per la creazione di mascherine e uno per imparare a utilizzare al meglio gli smartphone, la spesa a domicilio e la consegna dei farmaci con il Taxi Sociale gestito dalle ACLI di Roma con il I Municipio, gite e visite guidate alla scoperta delle bellezze di roma, il supporto psicologico telefonico. Il secondo ambito di intervento è riservato a bambini e ragazzi. Presso l'associazione 'CheGuevara' sono promossi laboratori educativi di sensibilizzazione sulla tematica della prevenzione alla violenza di genere per bambini di età compresa fra 7 e 11 anni, laboratori di self empowerment per adolescenti e anche attività di baby-sitting per bambini da 0 a 6 anni. Il Centro "Santa Gianna Beretta Molla" di Acilia, invece, ospita laboratori ricreativi per bambini da 3-6 anni e  uno sportello di ascolto psicologico.

Con noi: 

Guido Calvi, responsabile progetto Fondazione Avsi  ‘Accanto a chi ha bisogno’; 

Annalisa Scopinaro, presidente di UNIAMO, Federazione Italiana Malattie Rare; 

Lidia Borzì, presidente Acli Roma e provincia; 

Conduce: Luca Collodi; 

collaborazione: Eliana Astorri.

23 luglio 2020