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Allarme badanti provenienti dalla Romania: dove faranno la quarantena? - prima parte

Una nuova ordinanza del ministro della Salute, Speranza, ha disposto la quarantena per chi abbia soggiornato, negli ultimi 14 giorni, in Romania e Bulgaria: è la prima volta dalla riapertura delle frontiere - si leggeva qualche giorno fa sul sito di SkyTg24- che due paesi Schenghen vengono esclusi dalla libera circolazione". Uno dei disagi più importanti è quello legato alle cosiddette, badanti, ovvero lavoratrici che prestano la loro assistenza nelle famiglie italiane per anziani e persone in difficoltà. Secondo i dati Istat, dai Paesi dell’est Europa infatti arriva quasi il 41% dei  lavoratori domestici regolari che operano in Italia, più di 347mila. Per queste lavoratrici, spesso conviventi nelle famiglie che rappresentano i loro datori di lavoro, si rivela difficile, se non delicato, fare la quarantena. I sindacati delle famiglie si chiedono come sia possibile far stare in casa queste persone in presenza di anziani fragili. Per questo motivo, molte delle badanti presenti in Italia hanno deciso addirittura di non godere delle ferie previste dal loro contratto per paura poi di incorrere nell'obbligo della quarantena. Un problema che si aggiunge ai già pesanti di disagi che lo stop alle attività dei mesi scorsi ha provocato sui rapporti fra badanti e assistiti, in un contesto che vede quasi metà delle famiglie italiane, parliamo di circa il 43%, che si avvalgono o si sono avvalsi di una badante per assistere uno dei propri genitori. 

Con noi: 

Lorenzo Gasparrini Segretario Generale DOMINA 

Avv.ssa Rosaria Romani - Ufficio legale Federcolf 

 

Conduce: Paola Simonetti 

31 luglio 2020