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Spina bifida, terapie e ricerca – Autolesionismo giovani, casi in aumento

Ottobre è il mese nazionale dedicato alla spina bifida, volto a divulgare le informazioni su questa malformazione. Un mese che prevede iniziative sul territorio che si concentreranno il 25 ottobre con la celebrazione della Giornata Mondiale. “L’incidenza è ancora alta – dice la dottoressa Claudia Rendeli, ricercatore dell’Istituto di Clinica Pediatrica della Cattolica e responsabile dell’Unità Operativa di spina bifida e uropatie congenite della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Romaperché nasce un bambino con spina bifida ogni 3000. In Italia la prevenzione è ancora poco sentita in quanto ci si accorge di essere in stato di gravidanza dopo il primo trimestre e ormai l’azione dell’acido folico, se non è stato assunto correttamente, ha scarso significato”. La ricerca, oltre ad essere volta a prevenire gli effetti secondari, è soprattutto concentrata sulla terapia primaria, e quindi sulla chiusura della malformazione già durante la vita uterina. “Importantissima – conclude la dottoressa Rendeli – è la prevenzione. Inoltre, bisogna essere curati in posti giusti, là dove c’è un expertise medico e clinico specifico per la cura di questa patologia”.

Autolesionismo e comportamenti suicidari. C’è stata una diminuzione di decessi in Italia che riguarda ogni fascia di età, ma sono aumentati i casi di autolesionismo fra gli adolescenti. Presso il Bambino Gesù è attivo l’helpline “Lucy”, un team di psicologi che danno un primo sostegno a bambini e ragazzi in grave situazione psicologica e psichiatrica. A “Lucy” (il cui numero è 06.68592265), l’Ospedale Pediatrico romano ha da tempo affiancato l’applicazione per tablet e smarthphone “AppToYoung”, alla quale i ragazzi con disagio possono rivolgersi per conversare con uno specialista. Da questo mese andrà in onda un documentario dal titolo “Tagli”, realizzato da Real Time (Canale 31), proprio sull’esperienza di ex-giovani pazienti. Espone il problema dei comportamenti suicidari giovanili il professore Stefano Vicari, ordinario di neuropsichiatria infantile presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e responsabile di neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

03 ottobre 2019