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Santa Messa ad Asti, solennità di Cristo Re dell'universo

Alessandro Di Bussolo - Città del Vaticano

Il nostro Re “apre la braccia a tutti” dal trono della croce, e “non punta il dito contro nessuno”, e “a brasa aduerte” ti dice “che niente di te gli è estraneo, che vuole abbracciarti, rialzarti e salvarti così come sei, con la tua storia, le tue miserie, i tuoi peccati”. Ci chiede però di chiamarlo per nome, come ha fatto sul Calvario il buon ladrone, in confidenza con lui, non da spettatori ma da “coinvolti”, e intercedere per le sofferenze del mondo, sporcandoci le mani, insomma “di farci servi per regnare con Lui”. Questo il messaggio dell’omelia di Papa Francesco nella Messa per la solennità di Cristo Re dell’universo, celebrata nella cattedrale di Asti.

20 novembre 2022