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Incontro con i partecipanti al "Treno dei Bambini"

Adriana Masotti - Città del Vaticano

Papa Francesco ha incontrato stamattina i piccoli partecipanti all'ottava edizione del "Treno dei bambini", evento organizzato dal Pontificio Consiglio della Cultura nell'ambito della più ampia iniziativa denominata "Cortile dei Gentili". I bambini sono i protagonisti: sono loro a parlare con il Papa, a fargli le domande che hanno in cuore e, qualche volta, a suggerirgli qualcosa.

Sachar, un bimbo ucraino, chiede al Papa se può andare in Ucraina "per salvare tutti i bambini che adesso soffrono lì?”. Francesco risponde: "Io avrei voglia di andare in Ucraina; soltanto, devo aspettare il momento per farlo, sai?, perché non è facile prendere una decisione che può fare più del male a tutto il mondo che del bene. Devo cercare il momento giusto per farlo". 

I bambini vogliono sapere che cosa pensa il Papa delle persone che hanno problemi o disabilità. "Quando io guardo i bambini che hanno qualche limitazione, qualche disabilità, penso che il Signore ha dato loro altre cose, altre cose belle. Una delle cose che, ti confesso, a me tocca il cuore quando mi trovo con persone non vedenti, tante volte, tante volte mi dicono: “Posso guardarla?”. Io, all’inizio, non capivo, ma poi ho detto: “Sì!”, e loro, con le mani, toccavano la faccia e mi guardavano. Cosa vedo, lì? La creatività: una persona che ha una limitazione sempre trova la forza per andare oltre la limitazione e questa è una creatività. 

Ludovica dice al Papa: "prega per me, per i bambini malati". E' bellissimo quello che dici, commenta Francesco, "è una cosa che noi dobbiamo chiedere l'uno per l’altro perché pregare - conclude - è come attirare lo sguardo di Dio su di noi". 

04 giugno 2022