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Discorso alla Curia romana per gli auguri natalizi, 23-12-2021

Alessandro Di Bussolo - Città del Vaticano

Nel tradizionale incontro con la Curia Romana per gli auguri natalizi, il Papa ha invitato tutti a lasciarsi evangelizzare da Gesù che nasce “in povertà ed essenzialità”, senza vergognarci della nostra fragilità. Questo deve essere lo stile di vita di chi lavora a diretto sostegno della missione apostolica, soprattutto nel percorso sinodale da poco avviato. Ecco la lezione del Natale, dice Francesco ai suoi collaboratori più stretti: l’umiltà, è “la grande condizione della fede, della vita spirituale, della santità” ed è la “capacità di saper abitare” “con realismo, gioia e speranza, la nostra umanità” amata e benedetta dal Signore. E parla di Naaman il siro, il generale lebbroso guarito nella Bibbia perché accetta di spogliarsi e lavarsi nel Giordano.

La storia di Naaman ci ricorda che il Natale è il tempo in cui ognuno di noi deve avere il coraggio di togliersi la propria armatura, di dismettere i panni del proprio ruolo, del riconoscimento sociale, del luccichio della gloria di questo mondo, e assumere la sua stessa umiltà. 

“Senza umiltà  - spiega ancora il Papa - non si può incontrare Dio”, e “nemmeno il prossimo, il fratello e la sorella che ci vivono accanto”. Solo l’umiltà, infine, mette la Chiesa nella condizione giusta per affrontare il percorso sinodale “che ci vedrà impegnati per i prossimi due anni”, e permette alla Curia romana di dare testimonianza di una Chiesa “che si mette in ascolto dello spirito e pone il suo centro al di fuori da sé stessa”.

Per questo, se la Parola di Dio ricorda al mondo intero il valore della povertà, noi, membri della Curia, per primi dobbiamo impegnarci in una conversione alla sobrietà. Se il Vangelo annuncia la giustizia, noi per primi dobbiamo cercare di vivere con trasparenza, senza favoritismi e cordate. Se la Chiesa percorre la via della sinodalità, noi per primi dobbiamo convertirci a uno stile diverso di lavoro, di collaborazione, di comunione. E questo è possibile solo attraverso la strada dell’umiltà. 

 

23 dicembre 2021