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Papa Francesco durante l'omelia della celebrazione penitenziale Papa Francesco durante l'omelia della celebrazione penitenziale   (VATICAN MEDIA Divisione Foto)

Celebrazione penitenziale a Santa Maria delle Grazie al Trionfale

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

Nella celebrazione penitenziale nella chiesa romana di Santa Maria delle Grazie al Trionfale, con la quale ha aperto l’iniziativa quaresimale di preghiera e riconciliazione “24 ore per il Signore”, nel pomeriggio del 17 marzo, Papa Francesco ha ricordato che l’incontro con Dio attraverso un confessore “è una festa che guarisce il cuore e lascia la pace dentro” ed ha proposto un esame di coscienza per i peccati “contro la vita, la cattiva testimonianza e contro il creato”.

La sua omelia è stata un invito ad incontrare il Signore e la sua misericordia, nel sacramento della Confessione, come il pubblicano della parabola di Gesù, che prega Dio restando in fondo al tempio, lasciandogli spazio, chiedendo pietà come peccatore, e non come il fariseo, in piedi in prima fila, che celebra sé stesso mascherando le sue fragilità e non lasciandogli spazio perché troppo ricco di sé.

Tra i fedeli della parrocchia che è a duecento metri dalle Mura vaticane, scelta per la sua seconda partecipazione all’iniziativa quaresimale di preghiera e riconciliazione da lui voluta, dopo quella nella Basilica Vaticana nel 2022, il Papa ricorda che Dio ci aspetta sempre, per toccare le nostre ferite e accogliere i nostri fallimenti. Specialmente nel sacramento della Riconciliazione, “un incontro di festa, non un tribunale umano di cui aver paura, ma un abbraccio divino da cui essere consolati”.

17 marzo 2023