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I vizi capitali - 12. Accidia, prima parte

I vizi capitali - Il combattimento spirituale in Evagrio Pontico

Tredicesimo incontro: Accidia, prima parte

Entriamo oggi nella sfida della comprensione dell'analisi del demone dell'accidia. Siamo in questa sfida in cui vediamo questi otto pensieri maligni secondo l'impianto della spiritualità orientale che corrispondono ai nostri sette vizi capitali. Il demone dell'accidia noi lo intendiamo in maniera abbastanza analoga, anche se nella nostra comprensione occidentale viene anche corredato della parte del vizio del pensiero della tristezza. Il demone dell'accidia è per noi tutt'uno con quello della tristezza, mentre per lo schema orientale è parente più stretto dell'invidia; l'accidia infatti in comune con la tristezza ha una sorta di forza di gravità che trascina giù, in basso. L'accidia è uno sgonfiamento dell'essere che porta ad avere a che fare con un combattimento pericolosissimo che non dobbiamo fare l'errore di banalizzare, addirittura secondo Evagrio Pontico è il demone più devsastante ma, a sua volta, una volta vinto lascia che nell'anima arrivi una pace indicibile. Il demone dell'accidia è l'indolenza, che crea assuefazione alla mediocrità

Fonte: Radio Vaticana, La sfida interiore: gli otto pensieri malvagi secondo Evagrio Pontico. Catechesi di don Fabio Rosini sul combattimento spirituale

08 settembre 2019