Cerca

Distruzione nel villaggio di Masala, dopo un attacco dei presunti ribelli islamisti dell' Allied Democratic Forces (ADF) Distruzione nel villaggio di Masala, dopo un attacco dei presunti ribelli islamisti dell' Allied Democratic Forces (ADF)

Francesco: finiscano le violenze in RD Congo, i cristiani uccisi sono martiri

Dopo la preghiera dell’Angelus, il Papa ricorda gli “scontri e massacri” compiuti nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo, e si appella alle autorità nazionali e alla comunità internazionale per “la salvaguardia della vita dei civili”. Il sacrificio di tanti cristiani uccisi “in odium fidei” ci insegna “a testimoniare il Vangelo con coraggio e coerenza”. Nuova preghiera per la pace in Ucraina, Terra Santa, Sudan, Myanmar e ovunque ci sia guerra

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

Al termine della preghiera dell’Angelus, Papa Francesco torna a rivolgere la sua attenzione e la sua preghiera alla Repubblica Democratica del Congo, visitata tra gennaio e febbraio del 2023, ricordando che “continuano a giungere notizie dolorose di scontri e massacri compiuti nella parte orientale” del Paese.

Rivolgo il mio appello alle Autorità nazionali e alla Comunità internazionale, affinché si faccia il possibile per la cessazione delle violenze e per la salvaguardia della vita dei civili. Tra le vittime, molti sono cristiani uccisi in odium fidei. Sono martiri. Il loro sacrificio è un seme che germoglia e porta frutto, e ci insegna a testimoniare il Vangelo con coraggio e coerenza.

Vittime e violenze nelle ultime settimane nel Nord Kivu

E’ notizia di ieri che almeno sette persone sono state uccise in disordini nella provincia del Nord Kivu, dopo che la popolazione è scesa in strada per protestare contro l'aumento di attacchi mortali da parte di ribelli che si autodefiniscono jihadisti. E nella settimana appena conclusa le Forze Democratiche Alleate (Adf), un gruppo affiliato allo Stato Islamico, avrebbero ucciso più di 40 persone in un attacco al villaggio di Mayikengo e più di 80 in attacchi ad altri villaggi della provincia la settimana precedente.

Preghiera per la pace e ricordo del beato Rapacz

Il Papa invita poi a non smettere di pregare “per la pace in Ucraina, in Terra Santa, in Sudan, Myanmar e dovunque si soffre per la guerra”. Poco prima aveva ricordato che ieri, a Cracovia, in una cerimonia presieduta dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle cause dei santi, nel santuario della Divina Misericordia a Łagiewniki, è stato beatificato Michele Rapacz, sacerdote e martire, e lo aveva definito…

Pastore secondo il cuore di Cristo, fedele e generoso testimone del Vangelo che ha sperimentato sia la persecuzione nazista sia quella sovietica, e ha risposto con il dono della vita.

I saluti ai fedeli di tutto il mondo e ai donatori di sangue

Quindi, nel salutare i romani e i pellegrini, si rivolge in particolare ai fedeli “provenienti da Libano, Egitto e Spagna; gli studenti della ‘London Oratory School’; quelli della diocesi di Opole in Polonia e quelli di Budapest-Albertfalva; i partecipanti al Forum Europeo dei Laici, sul tema ‘Fede, arte e sinodalità’

E il gruppo di mamme della comunità cattolica congolese di Roma. E queste mamme cantano bene: mi piacerebbe sentirvi cantare un’altra volta …

Saluta infine i fedeli di Carini, Catania, Siracusa e Messina; i ragazzi della Comunione e della Cresima di Mestrino, i cresimati di Castelsardo (Sassari), di Bolgare (Bergamo) e di Camin (Padova). E rivolge un pensiero di gratitudine “ai donatori di sangue, che hanno appena celebrato la loro Giornata nazionale”.

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

16 giugno 2024, 12:43