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Papa Francesco nell'udienza con Amy Pope, direttrice dell'OIM Papa Francesco nell'udienza con Amy Pope, direttrice dell'OIM

Amy Pope: Francesco voce eloquente sul dramma delle migrazioni

La direttrice generale dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni delle Nazioni Unite (OIM) ricevuta questa mattina dal Papa nel Palazzo Apostolico. Dopo l'udienza, a colloquio con i media vaticani, elogia l'appassionata difesa del Pontefice nei confronti dei migranti e lamenta il fatto che queste persone siano strumentalizzate politicamente

Devin Watkins - Città del Vaticano

L’evento può essere visto come “un’opportunità per i due Papi di incontrarsi”. Francesco ed Amy Pope, scherzano durante l’udienza privata di stamani concessa dal Papa alla Direttrice generale dell’organizzazione internazionale per le Migrazioni. “È stato un vero piacere per me incontrarlo”, dice Pope parlando con Vatican News-Radio Vaticana, sottolineando l’importanza dell’impegno di Francesco a favore dei migranti in tutto il mondo. "È una voce incredibile, e in questo momento in cui la retorica sulla migrazione è così negativa, avere una persona come il Santo Padre che parla in modo così appassionato e chiaro sull'argomento, è incredibilmente importante, e non solo per la nostra Organizzazione, ma per milioni di persone in tutto il mondo".

Riformulare la narrazione

Convinzione di Amy Pope è che il Santo Padre cerchi costantemente di ricordare alle persone che la migrazione ha un volto umano e che coinvolge vite umane reali. "Siamo entrambi consapevoli del fatto che metà del mondo vota quest'anno. Purtroppo, in molti dibattiti politici i migranti vengono diffamati e incolpati di questioni e problemi all'interno delle società". In realtà, è la convinzione, la migrazione ha molti effetti positivi sui Paesi ospitanti, favorendo l'innovazione e guidando lo sviluppo. Pope e Francesco hanno quindi condiviso le loro idee su come trasformare l’argomento migrazione in una narrazione più positiva, che ne rifletta il contributo alle società di tutto il mondo. "Abbiamo parlato di come lavorare insieme per integrare i migranti nelle comunità, per creare comunità più accoglienti e per vincere alcune delle sfide che le comunità devono affrontare quando vedono grandi afflussi di migranti", ha detto.

Percorsi regolari per la migrazione

L'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni è l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di attuare progetti di assistenza a migranti, rifugiati e sfollati interni. E il suo lavoro si sovrappone spesso all’impegno profuso da Papa Francesco nella stessa direzione. Gli sforzi per creare percorsi sicuri e regolari per la migrazione fanno sì che i trafficanti di esseri umani e le reti criminali perdano la presa su chi intraprende rotte irregolari verso altri Paesi. "Questo priva le reti criminali del profitto che stanno facendo sulle spalle di persone estremamente vulnerabili – spiega Pope – e può portare a risultati migliori per le persone”.

Cercare soluzioni per il cambiamento climatico

Francesco e Pope hanno anche parlato dell'enorme impatto che il cambiamento climatico ha sulle statistiche migratorie. "L'anno scorso ci sono stati più sfollati dovuti a questo problema che per i conflitti", osserva ancora la Direttrice dell’Oim. "E se comunità già vulnerabili a causa di guerre in atto o anche passate, devono subire anche le conseguenze del clima, la situazione diventa decisamente peggiore". Nell'ambito della sua missione, l'Oim cerca di costruire la resilienza delle comunità vulnerabili al cambiamento del clima, in modo che non siano costrette a lasciare le loro case. Allo stesso tempo, vengono esplorati i modi per sfruttare la migrazione come mezzo per alleviare il cambiamento climatico. "Sappiamo che al momento non ci sono abbastanza persone nei posti giusti o con le competenze necessarie per la transizione e il raggiungimento degli obiettivi dell'Accordo di Parigi – conclude Pope - abbiamo bisogno della migrazione per raggiungere questi obiettivi".

 

 

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26 gennaio 2024, 16:00