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Un edificio bombardato a Borodyanka in Ucraina Un edificio bombardato a Borodyanka in Ucraina

Francesco: non dimentichiamo la martoriata Ucraina

Un nuovo appello a perseverare nella preghiera per la popolazione ucraina è stato lanciato dal Papa oggi all'Angelus. In Russia ieri l’incontro tra il presidente Vladirmir Putin e i colleghi di sei Paesi dell'Africa. Secondo il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, l'Ucraina per entrare nella Nato deve rispettare gli standard delle altre nazioni. Oggi la visita del segretario di Stato Usa a Pechino

Paolo Ondarza – Città del Vaticano

Incessante il pensiero di Papa Francesco per la martoriata Ucraina: "soffre tanto", osserva. Ai fedeli radunati in Piazza San Pietro per la preghiera dell'Angelus il Pontefice chiede di non dimenticare quel popolo: "perseveriamo nella preghiera".

Putin: Russia aperta al dialogo

Incontrando ieri una delegazione di leader africani, che gli hanno presentato un piano per avviare una mediazione sull'Ucraina, il presidente russo Putin ha parlato di un accordo per il cessate il fuoco siglato dall’Ucraina già alla fine di marzo 2022 a Istanbul,  e poi, dopo il ritiro delle truppe russe dalla regione di Kyiv, gettato "nella pattumiera della Storia".

Il capo del Cremlino ha anche dichiarato che la Russia "è aperta al dialogo con chiunque chieda la pace". Critiche alla delegazione dei leader africani intanto giungono dal consigliere dell'ufficio presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, secondo il quale l’obiettivo della loro visita a Kyiv lo scorso 16 giugno era solo “sospendere il mandato di arresto di Vladimir Putin, da parte della Corte penale internazionale”. "C'è un punto che li preoccupa" ed è il motivo "per il quale, credo, siano venuti" a Kiev, ha detto Podolyak.

Kyiv diffonde il bilancio della guerra

Nel frattempo lo stato maggiore delle forze armate ucraine, in un post su Facebook, ha diffuso i dati sul conflitto tra il 24 febbraio 2022 e il 18 giugno 2023: le forze di difesa di Kyiv avrebbero ucciso circa 219.820 russi, di cui 650 solo nell'ultimo giorno. Secondo la stessa fonte, le forze di difesa di Kyiv hanno anche distrutto, dall'inizio della guerra, 3.984 carri armati nemici, 7.729 veicoli corazzati da combattimento, 3.847 sistemi di artiglieria, 610 lanciarazzi multipli, 364 sistemi di difesa aerea, 314 aerei da guerra, 304 elicotteri, 3.371 sistemi aerei tattici senza pilota, 1.211 missili da crociera, 18 navi da guerra/cutter, 6.571  autocarri e autocisterne e 52 unità di equipaggiamento specializzato. Da parte russa invece, in un'intervista a RT Arabic citata dalla Tass, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato che “l'obiettivo della smilitarizzazione dell'Ucraina è stato in realtà in gran parte raggiunto, poiche' Kyiv sta usando sempre meno delle proprie armi. E sta usando sempre più armi fornite dai Paesi occidentali”.

Biden: irresponsabile dispiegare armi nucleari in Bielorussia

Dagli Stati Uniti intanto giungono le parole rilasciate ai giornalisti dal presidente americano Joe Biden secondo il quale “è totalmente irresponsabile" per la Russia "dispiegare armi nucleari tattiche in Bielorussia”, come riferito da Putin venerdì scorso nel discorso al Forum economico di San Pietroburgo. Il Capo della Casa Bianca inoltre ha sottolineato che per essere parte della Nato l’Ucraina deve rispettare gli stessi standard delle altre nazioni. Da Biden anche l’auspicio di poter incontrare il presidente cinese Xi Jinping nei prossimi mesi. Questa mattina il segretario di Stato americano Antony Blinken è arrivato a Pechino. Si tratta della visita Usa di più alto livello in Cina da quella effettuata dal suo predecessore nel 2018.

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18 giugno 2023, 12:45