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“Sempre piccoli", il canto dei bambini di Limana per il “loro” Papa Luciani

A Roma per la beatificazione di Giovanni Paolo I anche i piccoli, dal 4 ai 14 anni, del Coro Arcobaleno della cittadina bellunese, protagonisti anche un vivace video girato a Canale d’Agordo, paese natale del Papa “del sorriso”, Venezia e Roma. La presidente Catia Della Vecchia: “Lo hanno conosciuto preparando la canzone, stupiti che fosse stato un bambino come loro”

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

Una canzone per conoscere un Papa della loro terra di cui non avevano mai sentito parlare, perché ancora piccoli, ma che amava tanto i bambini e tante volte li aveva incontrati, e che era stato un bimbo vivace, studioso e innamorato di Gesù. Così una cinquantina di piccoli cantori del Coro Arcobaleno di Limana, paese a pochi chilometri da Belluno, più di un anno fa, hanno iniziato un viaggio alla scoperta della vita e della testimonianza di Albino Luciani, nato nel 1912 a una cinquantina di chilometri più a nord, a Canale d’Agordo. Un bambino che nel 1978 sarebbe diventato Papa Giovanni Paolo I e che il 4 settembre viene beatificato.

Un coro di quarantasette bambini, tra i 4 e i 14 anni

Motivo del viaggio è stato la canzone “Sempre piccoli”, che il compositore trevigiano Lodovico Saccol, noto autore di brani per lo Zecchino d’Oro, come “Le piccole cose belle” vincitore della rassegna di musica per bambini nel 2008, “Il Contadino” premiata nel 2010, e “Prendi un’emozione” nel 2015, ha composto per il Coro Arcobaleno. Un coro di 47 bambini, tra i 4 e i 14 anni, fondato 40 anni fa da Catia Della Vecchia e dal marito Luciano Reolon, quando erano giovani educatori nella parrocchia di santa Giustina di Limana, e che fa del canto un’esperienza formativa, come tutti i cori della “galassia” dell’Antoniano di Bologna.

I bambini del Coro Arcobaleno di Limana sul terrazzo delle Suore di Maria Bambina a Roma, cantano "Sempre Piccoli". Catia Della Vecchia è la seconda da sinistra
I bambini del Coro Arcobaleno di Limana sul terrazzo delle Suore di Maria Bambina a Roma, cantano "Sempre Piccoli". Catia Della Vecchia è la seconda da sinistra

Il brano è di Lodovico Saccol, autore dello "Zecchino d'Oro"

“Il testo è venuto naturale, è nato dalla semplicità delle parole di Albino Luciani, in grado di raggiungere chiunque”, ha spiegato Saccol. Il video tratto dal brano musicale, infatti, inizia con la voce di Giovanni Paolo I, all’Angelus del 10 settembre 1978: “Noi siamo oggetto da parte di Dio di un amore intramontabile. È papà, più ancora è madre”. Parole suggerite all’autore da don Davide Fiocco, collaboratore diocesano della causa di beatificazione e direttore del Centro Papa Luciani a Santa Giustina (Bl), come racconta a Vatican News Catia Della Vecchia. E “Restare sempre piccoli davanti a Dio” è il messaggio di Papa Luciani che i bambini ripetono nella canzone.

Un viaggio nella vita di Albino Luciani, da Canale al Vaticano

Il brano “Sempre piccoli” è nato già con l’idea di farne un video, ci spiega la presidente del Coro Arcobaleno, “per far toccare con mano ai bambini quello che devono cantare, perché non sia una cosa astratta. Certo prima è stato composto il brano, poi siamo partiti per i viaggi nei quali è stato girato il video. La canzone stessa è un viaggio nella vita di Papa Luciani e quindi noi abbiamo semplicemente seguito le sue orme, con i bambini, le loro famiglie e la Corale di Limana”.

Guarda il video della canzone "Sempre piccoli"

Il video tra le montagne, la laguna di Venezia e San Pietro

Nel video infatti si vedono anche gli adulti della Corale di Limana, diretta da Donatella Triches, che dirige anche il Coro Arcobaleno, ma i protagonisti sono i bambini, che seguono i passi di Albino Luciani nella casa natale, il museo e la chiesa di Canale d’Agordo, nelle calli e i ponti di Venezia, sulle strade e le piazze di Roma. E il percorso si chiude idealmente ancora a Roma: i due cori saranno infatti in pellegrinaggio per la beatificazione di Giovanni Paolo I. Il 3 settembre alle 16 canteranno “Sempre piccoli” e altri brani dedicati a Papa Luciani, nella basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio, con la presentazione dell’autore Lodovico Saccol. E domenica mattina saranno in Piazza San Pietro per partecipare alla beatificazione.

La collaborazione con altri piccoli cori e la Corale di Limana

Nel suo viaggio canoro, il Coro Arcobaleno ha cantato a Roma con il piccolo coro “Kol Rinà”, diretto da Gabriella Costanza, a Venezia con il piccolo coro “Valcuvia e Rosetum”, diretto da Margherita Gianola, e infine a Canale d’Agordo con la Corale di Limana. Il risultato è un ritratto luminoso del Papa bellunese, visto però con gli occhi dei bambini. L’idea è significativa, proprio perché i 44 anni passati dalla morte rendono Giovanni Paolo I poco conosciuto a chi ha meno di cinquant’anni.

"Un Papa che i bambini non conoscevano"

Il Coro Arcobaleno ha nel repertorio altri brani di ispirazione cristiana, come il francescano “La benedizione di Frate Leone” e “Vieni a cantare con noi”, composto da monsignor Marco Frisina ed eseguito in occasione dell’udienza di Papa Francesco con il Piccolo coro dell’Antoniano di Bologna e la rete di 40 cori della Galassia dell’Antoniano, il 19 marzo 2022. Ma, come ci racconta Catia Della Vecchia, nessuno dei bambini del coro, poco più di un anno fa, quando è iniziato il viaggio di “Sempre piccoli” “aveva mai sentito parlare di Papa Luciani”.

Alcuni bambini del Coro Arcobaleno nel Museo Albino Luciani a Canale d'Agordo (Belluno)
Alcuni bambini del Coro Arcobaleno nel Museo Albino Luciani a Canale d'Agordo (Belluno)

Una scoperta iniziata dal piccolo Albino, vivace ma studioso 

Allora “abbiamo letto loro dei libri, per raccontare come viveva il piccolo Albino, e abbiamo anche girato dei piccoli video in bianco e nero con bambini che interpretavano il Papa da piccolo”. E molti sono rimasti sorpresi nel vedere che era come loro, un bambino vivace, ma curioso e studioso, che è stato malato ma ha sempre avuto molto coraggio”. Di seguito l’intervista completa a Catia Della Vecchia, cofondatrice e direttrice del piccolo coro Arcobaleno di Limana.

Ascolta l'intervista a Catia Della Vecchia (Coro Arcobaleno)

Come nata, nel vostro coro, l'idea di una canzone per Papa Luciani?

Da un po' di tempo, nella nostra diocesi, si parlava della ormai prossima beatificazione di Papa Luciani e quindi un venerdì, che è il giorno delle nostre prove, ho chiesto ai bambini: “Ma voi conoscete, sapete chi è Papa Luciani?”. Ma nessun bimbo ha alzato la mano, quindi nessuno aveva mai sentito parlare di Papa Luciani. Per questo, a me e mio marito Luciano Reolon, è sembrata una cosa bella far conoscere questa figura così importante per tutto il bellunese e per il mondo ai bambini, perché penso che anche i bambini devono essere partecipi di questo evento così importante.

E ora, se possiamo stilare un bilancio, che esperienza è stata per loro, ma anche per gli adulti, cantare l'umiltà e la tenerezza, il sorriso e coraggio di questo Papa di montagna e poi viaggiare tra Roma, Venezia e Canale d'Agordo?

È stata molto bella, anche perché i bambini non erano mai stati a Canale d’Agordo, alcuni non avevano mai visitato nemmeno Venezia e tantomeno Roma. Non avevo neanche mai preso un treno, quindi è stata un'emozione dall'inizio alla fine. Poi abbiamo letto dei libri ai bambini, per raccontare come viveva Papa Luciani da bambino. Abbiamo fatto anche dei video con i nostri bimbi in bianco e nero e abbiamo scoperto prima di tutto dove lui ha vissuto il suo ministero di sacerdote, vescovo e poi Papa.

La preghiera e le domande a Dio del piccolo Albino

Poi quanti bimbi nel suo percorso aveva incontrato, perché Papa Luciani ha incontrato molti bambini. Quindi loro si sono sentiti subito protagonisti di questo progetto, e con loro anche gli adulti perché noi abbiamo registrato la canzone con la Corale di Limana. Con loro condividiamo la direttrice, Donatella Triches, e quindi gli adulti ci hanno accompagnato in questo percorso, e questo ha fatto sentire i bambini ancora più importanti. Sia a Venezia che a Roma abbiamo incontrato altri due cori di bambini: a Venezia il coro “Valcuvia e Rosetum” diretto da Margherita Gianola e a Roma siamo stati accolti da Gabriella Costanza, con il piccolo coro “Kol Rinà” che poi ci ha portato in San Pietro.

I bambini del Coro Arcobaleno di Limana davanti alla tomba di Giovanni Paolo I nelle Grotte Vaticane
I bambini del Coro Arcobaleno di Limana davanti alla tomba di Giovanni Paolo I nelle Grotte Vaticane

Con loro siamo andati sulla tomba di Papa Luciani, e lì abbiamo pregato con lui e per lui. Quindi è stata tutta un'emozione: sia la scoperta di un Papa così buono, così semplice, il Papa del sorriso, ma che pur nella semplicità ha detto tantissime cose importanti. Ed è stato bello, attraverso la canzone, trasmetterla ai bambini. È stato anche un cammino di tanti incontri, nei quali abbiamo conosciuto don Davide Fiocco, che collabora dalla Diocesi con la Postulazione della causa, che ci ha suggerito alcune belle parole e discorsi di Papa Luciani, che poi l'autore Lodovico Saccol ha messo in musica. A Canale d'Agordo abbiamo conosciuto Loris Serafini, che è il direttore della Fondazione Papa Luciani e anche del museo, che abbiamo visitato, come anche le chiese grandi e piccole. Emozioni per i tanti bambini di 5-6 anni che abbiamo nel coro, nell’entrare in Piazza San Pietro ed essere abbracciati, nel grande, e poi nel piccolo, come è il piccolissimo ma accogliente paese di Canale d'Agordo. È stato un viaggio veramente formativo e che credo né i bambini nè le famiglie dimenticheranno mai.

E i bambini cosa hanno colto e cosa li ha colpiti della testimonianza e della figura di Papa Luciani?

Ad esempio, quando abbiamo registrato il video sul bambino Albino Luciani, hanno commentato sorpresi: “Ma era un bambino come noi!”. Poi abbiamo scoperto che era un bambino molto vivace ma anche un bambino studioso. Sono rimasti sorpresi che era un bimbo come loro, con le sue difficoltà, che è stato anche molto malato, però è stato comunque un bambino coraggioso.

Una piccola corista del Coro Arcobaleno nel Museo Albino Luciani a Canale d'Agordo
Una piccola corista del Coro Arcobaleno nel Museo Albino Luciani a Canale d'Agordo

Ma la musica è nata insieme al video o è nato prima il brano musicale e poi si è deciso di aggiungere il video?

C’era già nel progetto iniziale l'idea di fare un video, da registrare in un viaggio: perché ai bambini bisogna far toccare con mano, perché non sia una cosa astratta. Certo prima è stato composto il brano, poi siamo partiti per il viaggio. La canzone stessa è un viaggio nella vita di Papa Luciani e quindi noi abbiamo semplicemente seguito le sue orme, con i bambini, le loro famiglie e la Corale di Limana.

La penultima tappa, perché poi si spera ci sarà anche quella della canonizzazione, sarà il 4 settembre per la cerimonia di beatificazione in Vaticano. Come si svolgerà questo viaggio-pellegrinaggio?

È già da un bel pò che ci stiamo preparando: saremo a Roma già dal 2 settembre e rimaniamo giù il 3 e il 4 proprio per dare una conclusione a questo bellissimo progetto. Saremo alla beatificazione in piazza San Pietro la domenica, ma nei giorni prima ripercorreremo le piazze e le bellezze di Roma con i bambini che magari non ci sono stati le altre due volte. E sabato pomeriggio 3 settembre, alle 16, canteremo “Sempre piccoli” e altri brani dedicati a Papa Luciani, nella basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio, a due passi da Piazza Navona, con la presentazione dell’autore Lodovico Saccol. Sarà la nostra veglia di preghiera per Giovanni Paolo I, e speriamo di avere tanti bambini che ci ascoltano, perché la canzone è una vera e propria lezione di catechismo.

Il Coro Arcobaleno in Piazza San Marco a Venezia, nel suo viaggio sulle tracce di Papa Luciani
Il Coro Arcobaleno in Piazza San Marco a Venezia, nel suo viaggio sulle tracce di Papa Luciani

Saranno circa 30 i bambini del coro che parteciperanno a questo viaggio?

Sì, perché sarà la terza volta che veniamo a Roma con il Coro Arcobaleno, quindi ci sarà una rappresentanza. Venti saranno gli adulti della Corale e 30 ai bambini del Coro, ai quali si aggiungeranno però quelli del Coro "Kol Rinà" di Roma.

Quali sono i progetti futuri per il coro Arcobaleno, legati sempre al vostro territorio?

Come per il cinquantesimo del disastro del Vajont, nel 2013, il sindaco di Longarone, che poi è anche il presidente della provincia di Belluno Roberto Padrin, ha voluto che i bambini commemorassero ancora quella tragedia. Naturalmente non saremo soli, ci saranno altri cori della galassia dell’Antoniano, per una manifestazione prevista nel giugno 2023, nella quale ricorderemo i 470 bambini che sono morti, 60 anni fa, nel crollo della diga. E insieme ai superstiti cercheremo di trovare il lato positivo e tutto ciò che li ha fatti rinascere. Quindi i sopravvissuti racconteranno ai bambini come da una tragedia così grande si può rinascere.

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Un viaggio iniziato a Canale d'Agordo, dove Albino è nato
01 settembre 2022, 08:30